Piano per il cinema: salvare le sale, creare comunità
Roma, il grido d'allarme di Renzo Piano: "Salviamo le sale cinematografiche!"
Una lettera accorata, un appello appassionato alla salvaguardia del patrimonio culturale e sociale di Roma: è questo il messaggio che Renzo Piano, architetto di fama mondiale e senatore a vita, ha lanciato di recente in merito alla crisi che sta colpendo le sale cinematografiche della Capitale. Piano, nella sua missiva, traccia un parallelo con Parigi, città che, a suo dire, ha saputo preservare e valorizzare il proprio tessuto cinematografico, diventando un modello da seguire.
Il senatore Piano non si limita a constatare un problema, ma indica con chiarezza la strada da percorrere. "Dobbiamo salvare le sale, il cinema crea comunità", scrive, sottolineando l'importanza del cinema non solo come forma d'arte, ma come luogo di aggregazione, di incontro e di condivisione di esperienze. Una funzione sociale fondamentale, spesso trascurata, che contribuisce a creare il tessuto connettivo di una città viva e vibrante.
La lettera di Renzo Piano assume un'importanza ancora maggiore nel contesto attuale, caratterizzato dalla crescente diffusione delle piattaforme di streaming e dalla conseguente crisi che sta mettendo a dura prova le sale cinematografiche tradizionali. Un declino che, se non affrontato con decisione e lungimiranza, rischia di impoverire irrimediabilmente il panorama culturale romano e di cancellare un pezzo importante della sua storia.
L'architetto, nella sua analisi, mette in evidenza la necessità di un intervento concreto da parte delle istituzioni, che devono elaborare politiche di sostegno al settore cinematografico, promuovendo la riqualificazione delle sale esistenti e incentivando la nascita di nuovi spazi dedicati alla settima arte. Un'azione che, secondo Piano, non può essere rimandata, pena la perdita di un bene inestimabile per la città e per i suoi cittadini.
L'appello di Renzo Piano non è solo un grido d'allarme, ma anche un invito all'azione. Un invito rivolto alle istituzioni, ma anche a tutti i cittadini romani, affinché si impegnino a preservare un patrimonio culturale e sociale di inestimabile valore, evitando che Roma perda il suo fascino cinematografico e segua l'esempio virtuoso di città come Parigi, che ha saputo tutelare questo importante aspetto della propria vita culturale.
Il confronto con Parigi, città simbolo di una ricca tradizione cinematografica, serve a sottolineare l'urgenza della situazione e a indicare una direzione da seguire. La speranza è che le parole di Renzo Piano possano essere ascoltate e tradotte in azioni concrete, per garantire che anche le future generazioni possano godere del piacere di vivere il cinema nella sua dimensione comunitaria e collettiva.
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