Mediterraneo in fiamme: ANBI lancia l'allarme siccità ed eventi estremi

Allarme ANBI: Caldo record nel Mediterraneo, rischio eventi estremi sulle coste

Il presidente di ANBI, Francesco Vincenzi, lancia un allarme sulla crescente fragilità dei territori costieri a causa del cambiamento climatico e dell'aumento demografico.

Temperature nel Mar Mediterraneo superiori di due gradi rispetto alla norma: è questo l'allarme lanciato da ANBI, l'Associazione Nazionale Bonifiche Irrigue, che sottolinea la gravità della situazione in atto. Il presidente dell'Associazione, Francesco Vincenzi, ha evidenziato la necessità di una profonda riflessione sulle conseguenze di questa nuova realtà climatica, mettendo in luce un fattore spesso sottovalutato: l'incremento della popolazione lungo le coste.

Nell’analizzare la nuova situazione climatica” – ha dichiarato Vincenzi – “va ricordato l’incremento della popolazione lungo le coste, aumentando la fragilità dei territori. Questo aumento della densità abitativa, combinato con l'innalzamento delle temperature e l'aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi, rende le aree costiere sempre più vulnerabili”.

L'aumento delle temperature marine, come rilevato da ANBI, non è un dato isolato. Si tratta di un trend preoccupante che contribuisce ad amplificare il rischio di eventi estremi, come alluvioni, mareggiate e siccità, con impatti devastanti sulle infrastrutture, sull'ambiente e sulle comunità costiere.

Vincenzi ha sottolineato l'urgenza di mettere in atto strategie di adattamento e mitigazione efficaci, investendo in infrastrutture di protezione, nella gestione sostenibile delle risorse idriche e nella pianificazione territoriale attenta alla vulnerabilità del territorio. “Serve una maggiore consapevolezza e una collaborazione tra istituzioni, enti locali e cittadini per affrontare questa sfida”, ha concluso il presidente ANBI. L'appello è rivolto a tutti coloro che sono chiamati a proteggere il nostro prezioso patrimonio costiero e la sicurezza delle popolazioni che vi abitano. La sfida è complessa, ma la necessità di agire è immediata.

La situazione richiede un'azione coordinata a livello nazionale ed internazionale, promuovendo la ricerca scientifica e lo scambio di buone pratiche per la gestione del rischio idrogeologico e la protezione delle coste. Solo attraverso una strategia integrata e lungimirante potremo ridurre la vulnerabilità dei nostri territori costieri e garantire la sicurezza delle comunità.

Per approfondire il tema del cambiamento climatico e le sue conseguenze sulle coste italiane, si consiglia di consultare il sito ufficiale di ANBI: https://www.anbi.it/

(20-02-2025 10:31)