Dazi Ue: Trump minaccia 25% su auto, farmaci e chip, chiede 350 miliardi di dollari

Trump scatena la tempesta: dazi al 25% su auto, farmaci e chip, l'Europa nel mirino

Meno di un mese alla Casa Bianca e Donald Trump sta già ridefinendo l'ordine mondiale. La sua presidenza, finora un vortice di annunci e decisioni impulsive, ha completamente stravolto l'agenda di Biden, gettando nello sconforto gli alleati europei. L'ultima mossa? L'annuncio di dazi del 25% su auto, farmaci e chip provenienti dall'estero, una misura che colpisce duramente l'Unione Europea.

"L'Ue ci deve 350 miliardi", ha tuonato Trump, accusando Bruxelles di aver preso le parti di Zelensky nel conflitto ucraino. Una dichiarazione che arriva dopo la clamorosa esclusione dell'Europa dai negoziati per una tregua in Ucraina. Per Trump, infatti, "è stata l'Ucraina a iniziare la guerra contro la Russia", una visione nettamente discordante dalla posizione dell'Occidente e che isola ulteriormente gli Stati Uniti dagli alleati tradizionali.

Questa nuova aggressiva politica commerciale, con l'imposizione di dazi sulle auto straniere, rappresenta un colpo durissimo per il settore automobilistico europeo, già alle prese con sfide economiche significative. L'annuncio dei dazi, che potrebbero colpire anche il settore farmaceutico e quello dei semiconduttori, ha innescato immediate reazioni di preoccupazione a Bruxelles e nelle principali capitali europee. Si teme un'escalation protezionistica con gravi ripercussioni sull'economia globale.

L'amministrazione Trump sembra intenzionata a ridefinire radicalmente le relazioni transatlantiche, privilegiando un approccio unilaterale e mettendo in discussione decenni di cooperazione internazionale. La sfida lanciata all'Europa è chiara: o si allineano alle nuove condizioni imposte da Washington, o si preparano ad affrontare le conseguenze economiche di questa rotta di collisione. La situazione è estremamente volatile e le prossime settimane saranno cruciali per capire come l'Unione Europea deciderà di rispondere a questa nuova aggressiva politica commerciale degli Stati Uniti.

Le implicazioni di queste decisioni sono enormi, non solo per l'economia europea, ma per l'intero sistema di commercio globale. L'incertezza regna sovrana e gli operatori economici sono in attesa di capire quali saranno le prossime mosse di Trump e come si evolverà la situazione geopolitica in un contesto di crescente tensione internazionale.

Seguiremo gli sviluppi di questa crisi con aggiornamenti costanti.

(19-02-2025 08:30)