**Il 25 Aprile tra Restrizioni e Polemiche: Alcune Amministrazioni Comunali Optano per la Via della Moderazione.**
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25 Aprile: Sobrietà o Censura? La Polemica Infuria nei Comuni
BRLa celebrazione del 25 Aprile, Festa della Liberazione, quest'anno è avvolta da un velo di controversie. Diversi comuni, in prevalenza guidati da amministrazioni di centrodestra, hanno adottato misure di "sobrietà" che, secondo alcune voci, si traducono in un vero e proprio divieto di manifestazioni commemorative tradizionali.BRLe ordinanze emesse da queste amministrazioni locali vietano, in alcuni casi, comizi politici, esecuzioni di canti partigiani e cortei. La motivazione ufficiale è quella di garantire l'ordine pubblico e favorire una celebrazione più "istituzionale" e meno divisiva.BRTuttavia, la decisione ha scatenato un'ondata di indignazione da parte di associazioni partigiane, esponenti politici dell'opposizione e semplici cittadini, che denunciano un tentativo di revisionismo storico e di limitazione della libertà di espressione. Si teme che, dietro la facciata della sobrietà, si celi la volontà di minimizzare l'importanza della Resistenza e del contributo dei partigiani alla Liberazione del Paese.BR"Non possiamo accettare che la Festa della Liberazione venga svuotata del suo significato più profondo", ha dichiarato un rappresentante di un'associazione combattentistica durante una recente intervista. "Il 25 Aprile è un momento di riflessione sulla nostra storia, un'occasione per ricordare chi ha combattuto per la libertà e la democrazia. Impedire di commemorare questi valori significa negare le nostre radici."BRLa polemica è destinata ad infiammarsi nei prossimi giorni, con manifestazioni di protesta già annunciate in diverse città. Resta da vedere se le amministrazioni coinvolte rivedranno le proprie posizioni o se, al contrario, manterranno il pugno di ferro, alimentando ulteriormente le tensioni.```(
