Ecco un titolo riformulato: **Cremlino: Trump allineato alla nostra visione sulla Crimea**

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Zelensky nel mirino: le dichiarazioni che infiammano la Crimea secondo Mosca
Washington - L'ex Presidente degli Stati Uniti ha rilasciato dichiarazioni che scuotono ulteriormente il già fragile equilibrio diplomatico internazionale. Secondo l'ex inquilino della Casa Bianca, alcune affermazioni recenti del Presidente ucraino Zelensky starebbero attivamente danneggiando le prospettive di negoziati volti a porre fine al conflitto in corso. "Le sue parole", avrebbe affermato l'ex Presidente, "complicano il raggiungimento di un accordo".
La reazione da Mosca non si è fatta attendere. Un portavoce del Cremlino ha dichiarato che la posizione dell'ex Presidente Trump sulla questione della Crimea "riflette sostanzialmente la nostra". "Apprezziamo la lucidità e la franchezza di tali affermazioni", ha aggiunto il portavoce.
La questione della Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, rimane uno dei principali ostacoli al dialogo tra le parti. Zelensky ha ripetutamente affermato che l'Ucraina non rinuncerà mai al suo territorio e che la restituzione della Crimea è una condizione imprescindibile per qualsiasi accordo di pace. Questa posizione, secondo alcuni analisti, potrebbe rendere più difficile trovare un terreno comune con Mosca.
Le dichiarazioni dell'ex Presidente USA arrivano in un momento particolarmente delicato, con le tensioni tra Russia e Ucraina ai massimi livelli e le prospettive di un cessate il fuoco sempre più remote. La situazione rimane in rapida evoluzione e le prossime settimane saranno cruciali per capire se si potrà ancora intravedere una via d'uscita diplomatica al conflitto.
Ulteriori aggiornamenti seguiranno.
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