Guerra commerciale: allarme Panetta, la Cina smentisce gli Usa

Biden pensa ai dazi sulle auto: esenzione per i componenti cinesi? Panetta lancia l'allarme
Washington D.C. - Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, starebbe prendendo in considerazione la possibilità di alleggerire i dazi su alcuni componenti per auto importati dalla Cina. Questa mossa, secondo indiscrezioni provenienti da fonti governative, mirerebbe a ridurre i costi per le case automobilistiche americane, attualmente alle prese con l'aumento dei prezzi delle materie prime e le difficoltà della catena di approvvigionamento globale. La notizia ha suscitato immediate reazioni, con il senatore democratico Jon Tester che si dice preoccupato per le possibili conseguenze per l'industria automobilistica americana.
La decisione di Biden, se confermata, potrebbe rappresentare una svolta significativa nella politica commerciale statunitense nei confronti della Cina. Per anni, infatti, l'amministrazione americana ha imposto dazi elevati su una vasta gamma di prodotti cinesi, nel tentativo di contrastare le pratiche commerciali ritenute sleali. L'esenzione per i componenti auto, tuttavia, potrebbe essere interpretata come un segnale di apertura verso Pechino, anche se la Casa Bianca nega categoricamente qualsiasi trattativa in corso.
Il sottosegretario al Commercio, Alan Estevez, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale affermando che l'amministrazione sta valutando attentamente tutte le opzioni per sostenere la competitività dell'industria automobilistica americana, ma non ha confermato né smentito le indiscrezioni sui dazi. Intanto, il deputato repubblicano Mike Gallagher ha definito la potenziale decisione "un grave errore", affermando che favorirebbe la Cina a scapito degli interessi degli Stati Uniti.
L'ex ministro della Difesa, Leon Panetta, ha espresso forti preoccupazioni, dichiarando: “Questa decisione rischia di compromettere anni di progressi nel rafforzare la sicurezza nazionale e la competitività dell'industria automobilistica americana. Dobbiamo essere cauti nel ridurre i dazi sulle importazioni cinesi, soprattutto nel settore automobilistico, così strategico per la nostra economia e sicurezza”.
Dal canto suo, il Ministero del Commercio cinese ha smentito categoricamente qualsiasi trattativa con gli Stati Uniti riguardo ai dazi sulle auto, sottolineando l'importanza di una cooperazione commerciale equa e reciprocamente vantaggiosa. La situazione resta dunque fluida e le prossime settimane saranno cruciali per capire quali saranno le reali intenzioni dell'amministrazione Biden.
L'impatto di questa eventuale decisione sulle case automobilistiche americane e sul mercato globale è ancora oggetto di dibattito. Alcuni analisti prevedono un calo dei prezzi delle auto, mentre altri temono una maggiore dipendenza dalla Cina, con possibili ripercussioni negative sulla sicurezza nazionale.
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