Funerali del Papa: Zelensky spinge per un incontro con Meloni a Roma

Summit a Roma: un'idea audace a margine dei funerali di Benedetto XVI
Un vertice a Roma, nello stesso giorno dei funerali di Papa Benedetto XVI, per discutere della situazione internazionale e, soprattutto, per tentare di frenare l'operato del Presidente degli Stati Uniti. Questa è la proposta, a dir poco audace, che l'Ucraina avrebbe avanzato al governo italiano. L'idea è quella di riunire a margine delle esequie il Presidente francese Emmanuel Macron e il Primo Ministro britannico Rishi Sunak, con la Premier Giorgia Meloni come mediatrice.
Fonti diplomatiche confermano la richiesta di Kiev, sottolineando l'urgenza di un confronto internazionale in un momento di così alta tensione geopolitica. L'obiettivo sarebbe quello di coordinare una risposta comune alle azioni dell'amministrazione americana, considerate da alcuni in Europa eccessivamente unilateraliste e potenzialmente destabilizzanti.
Ma il governo italiano nutre seri dubbi sulla fattibilità dell'iniziativa. La concomitanza con i funerali di Stato di un Papa rappresenta un contesto estremamente delicato e carico di significati simbolici. Organizzare un summit di tale portata in così poco tempo, con la complessità logistica e protocollare che ne consegue, appare un'impresa ardua, se non impossibile.
Il rischio di un clamoroso flop è concreto. La pressione mediatica sarebbe immensa, e qualsiasi imprevisto o disaccordo tra i leader coinvolti potrebbe trasformarsi in un danno di immagine significativo per l'Italia e per la stessa Meloni. Inoltre, la partecipazione di Macron e Sunak non è affatto scontata, e necessiterebbe di una concertazione diplomatica rapida ed efficace.
La Premier Meloni si trova quindi di fronte a un dilemma complesso: da un lato, la pressione internazionale e l'opportunità di un'iniziativa di alto profilo; dall'altro, il rischio di un'iniziativa maldestra che potrebbe rivelarsi controproducente. La decisione finale, che dovrà essere presa nei prossimi giorni, dipenderà da una valutazione attenta dei pro e dei contro, considerando l'impatto mediatico e le implicazioni politiche di una scelta così delicata in un momento di lutto nazionale e internazionale.
L'Ucraina, intanto, continua a premere per la realizzazione del summit, confidando nella capacità della Premier Meloni di trovare una soluzione che coniughi il rispetto per il momento di commemorazione con la necessità di un'azione diplomatica decisa e tempestiva. Il destino di questa ambiziosa proposta rimane quindi ancora incerto, sospeso tra l'opportunità di un'azione forte e il timore di un potenziale fallimento.
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