Ecco un titolo riformulato: **Geneviève, la suora ribelle che conquistò il Papa: "Vorrei un altro pontefice come lui"**

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La religiosa vicina ai giostrai: "Con Papa Francesco a Pasqua, amava la gente"
Roma - "C'ero anch'io a Pasqua in piazza San Pietro, accanto a lui." Suor Geneviève Jeanningros, figura carismatica vicina al mondo dei giostrai e degli emarginati, racconta con commozione gli ultimi giorni di Papa Francesco. La religiosa, conosciuta per il suo impegno sociale e la sua profonda amicizia con il Pontefice, descrive un uomo che, fino all'ultimo, ha voluto stare tra la gente.
"Lui amava la gente e ha scelto di finire così il suo cammino," afferma con voce tremante.
Suor Geneviève, definita da alcuni una "enfant terrible" per il suo spirito indipendente e il suo approccio diretto, sottolinea la profonda umanità del Papa e la sua capacità di ascoltare chiunque, senza distinzioni.
Ha poi aggiunto: "Spero in un successore come lui, capace di guardare al mondo con gli occhi dei poveri e degli esclusi. La Chiesa ha bisogno di una guida che non abbia paura di sporcarsi le mani e di andare incontro alle periferie."
La religiosa, che ha dedicato la sua vita all'assistenza dei più deboli, ricorda con affetto i numerosi incontri e le conversazioni profonde avute con Papa Francesco.
"Era un uomo semplice, umile e profondamente spirituale. Un vero pastore."
Suor Geneviève, ora, prega per la Chiesa e per il futuro del papato, auspicando un nuovo Pontefice capace di continuare l'opera di rinnovamento e di apertura al mondo intrapresa da Papa Francesco.
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