Visita della FIGC al Papa emerito

Silenzio per il Papa: l'omaggio del mondo del calcio
Anche l'UEFA si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. Un minuto di silenzio sarà osservato prima delle semifinali di Youth League e Women's Champions League di questa settimana e delle semifinali delle gare maschili per club in programma dal 29 aprile al 1° maggio. La decisione, presa a livello internazionale, sottolinea l'impatto globale della figura del Pontefice e il profondo rispetto che il mondo del calcio nutre per la sua memoria.
La FIGC e la delegazione della Nazionale italiana si sono recate a San Pietro per rendere omaggio alla salma di Papa Bergoglio, partecipando al lutto collettivo che ha coinvolto l'Italia e il mondo intero. La presenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio testimonia il legame profondo tra sport e fede, un legame che spesso ha visto il calcio come strumento di unione e di speranza, valori che Papa Francesco ha sempre incarnato nel suo ministero.
Il minuto di silenzio non sarà solo un momento di riflessione, ma un gesto concreto di rispetto e di commemorazione per una figura che ha lasciato un segno indelebile nel mondo. Un'occasione per ricordare il suo impegno a favore dei più deboli, la sua capacità di ispirare speranza e il suo messaggio di pace, valori che risuonano profondamente anche nel mondo dello sport.
La scelta dell'UEFA di includere tutte le competizioni, dalla Youth League alla Champions League maschile, dimostra l'ampiezza del lutto e l'importanza data alla figura di Papa Francesco a livello internazionale. Il calcio, con la sua capacità di unire persone di diverse culture e nazionalità, si stringe idealmente attorno alla Chiesa Cattolica e a tutti i fedeli in questo momento di dolore.
L'omaggio della FIGC e della Nazionale è un ulteriore segno tangibile del rispetto e dell'affetto per il Papa emerito. La visita a San Pietro rappresenta un gesto di vicinanza e di partecipazione al dolore per la perdita di una figura così importante per la storia recente del mondo.
Si tratta di un momento di raccoglimento che trascende le barriere sportive e religiose, un'occasione per ricordare l'eredità di Papa Francesco e per riflettere sul suo messaggio di amore, speranza e pace, un messaggio che continua a risuonare anche oggi.
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