Ecco un titolo riformulato: **Alfieri rivela: "Il paziente ci pregò di evitare l'intubazione. E quelle incursioni notturne in cucina..."**

Ecco un titolo riformulato:

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Il Coordinatore dell'Equipe del Gemelli Svela: "Il Papa e la Richiesta di Evitare l'Accanimento Terapeutico"

Roma, [Data di Oggi] - "Durante l'ultimo ricovero, Papa Francesco ci chiese esplicitamente di evitare l'accanimento terapeutico", ha rivelato il Professor Sergio Alfieri, coordinatore dell'equipe medica che ha seguito il Pontefice al Policlinico Gemelli. La dichiarazione, rilasciata questa mattina durante un incontro con la stampa, getta nuova luce sugli ultimi mesi di vita del Santo Padre.

Alfieri ha proseguito nel suo racconto, delineando un quadro intimo e toccante del rapporto instaurato con il Papa nel corso degli anni. "Ci chiese, in particolare, di non essere intubato", ha aggiunto il professore, sottolineando la lucidità e la consapevolezza del Pontefice riguardo alle proprie condizioni. BRIl coordinatore ha anche accennato a un lato inedito del Papa: "Ricordo ancora quei blitz notturni in cucina. Era un uomo che amava la semplicità e la convivialità." La testimonianza di Alfieri offre un ritratto umano e profondamente commovente di Papa Francesco, al di là del ruolo istituzionale.

La notizia ha rapidamente fatto il giro del mondo, suscitando reazioni di profonda commozione e ammirazione. La chiarezza con cui il Papa ha affrontato la malattia e la morte, e la trasparenza con cui il Professor Alfieri ha condiviso questi momenti, rappresentano un esempio di coraggio e dignità. Visita il sito del Policlinico Gemelli per maggiori informazioni.

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(24-04-2025 01:00)