Conclave: Spazi a Santa Marta insufficienti per i cardinali
Conclave 2023: A Santa Marta posti letto insufficienti per i cardinali
Una situazione inaspettata si profila all'ombra di San Pietro in vista del prossimo Conclave. L'albergo Santa Marta, scelto da Papa Francesco come residenza per i cardinali eletti, presenta una criticità logistica non indifferente. Se la struttura conta teoricamente 134 posti letto, la realtà è ben diversa.
Secondo fonti vicine alla Santa Sede, almeno 12 cardinali potrebbero non trovare alloggio all'interno dell'albergo. La situazione impone un'accelerazione nei preparativi, con un impegno straordinario da parte del personale. Sono in corso rinforzi in cucina per garantire il servizio di ristorazione a un numero maggiore di partecipanti del previsto, e si sta procedendo all'installazione di paratie alle finestre per assicurare la massima privacy e impedire contatti indesiderati con l'esterno. L'obiettivo è garantire la massima riservatezza e la serenità del processo elettorale.
La necessità di reperire soluzioni alternative per i cardinali in eccedenza rappresenta una sfida organizzativa di non poco conto. La scelta di Santa Marta, apprezzata per la sua semplicità e la sua atmosfera meno formale rispetto alle tradizionali residenze conclaviche, si scontra ora con un problema pratico di capienza. Le cause dell'insufficienza di posti letto non sono state ufficialmente dichiarate, ma potrebbero essere legate a problemi di ristrutturazioni o di diversa destinazione di alcune camere.
La situazione, seppur complessa, non sembra compromettere lo svolgimento del Conclave. La Santa Sede sta lavorando alacremente per trovare soluzioni rapide ed efficienti, garantendo che tutti i cardinali possano partecipare al processo di elezione del nuovo Pontefice nelle migliori condizioni possibili. Si attendono aggiornamenti ufficiali nelle prossime ore.
La notizia, confermata da fonti interne alla Chiesa, sottolinea l'impegno organizzativo richiesto da un evento di tale portata e importanza.
L'attenzione mediatica è massima in vista dell'elezione papale, e ogni dettaglio, anche logistico, viene attentamente scrutinato.
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