Trump annuncia nuove tariffe per la Cina entro un mese

Trump getta acqua sul fuoco: riduzione dei dazi e nessun licenziamento per il presidente della Fed
Donald Trump ha annunciato una svolta nelle tensioni commerciali con la Cina e ha rassicurato sulla stabilità della Federal Reserve. In una serie di dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore, il presidente americano ha promesso una riduzione "sostanziale" delle tariffe imposte sui prodotti cinesi, aprendo così una "porta spalancata" al dialogo, come affermato dal governo di Pechino.
La mossa di Trump arriva dopo settimane di incertezza e di timori per una possibile escalation della guerra commerciale. Le dichiarazioni del presidente americano sono state accolte con un certo sollievo dai mercati, che hanno reagito positivamente alla notizia. "Stiamo lavorando bene con la Cina", ha dichiarato Trump, aggiungendo che "in due o tre settimane fisseremo le nuove tariffe". La riduzione "sostanziale" dei dazi, secondo le indiscrezioni, potrebbe riguardare una vasta gamma di prodotti, sebbene i dettagli specifici non siano ancora stati resi noti. Il presidente non ha specificato la percentuale di riduzione, ma l'annuncio è stato comunque interpretato come un segnale positivo verso una de-escalation del conflitto commerciale.
Un altro punto cruciale affrontato da Trump riguarda la presidenza della Federal Reserve. In risposta alle crescenti speculazioni su un possibile licenziamento di Jerome Powell, il presidente ha affermato di non avere intenzione di rimuoverlo dall'incarico. Questa affermazione ha contribuito a calmare i mercati finanziari, che temevano un intervento politico nella politica monetaria. La stabilità della Fed è considerata essenziale per la salute dell'economia americana e la decisione di Trump di mantenere Powell al suo posto è stata vista come un segno di continuità e di fiducia nell'indipendenza della banca centrale.
Le dichiarazioni di Trump, per quanto positive, lasciano ancora spazio a incertezze. I dettagli precisi della riduzione delle tariffe, la tempistica e la portata effettiva degli accordi rimangono da definire. La risposta definitiva della Cina, e la sua reale disponibilità a un accordo, saranno elementi chiave per valutare la portata effettiva della svolta annunciata dal presidente americano. Nonostante ciò, l'atmosfera sembra essere cambiata, con una speranza ritrovata di una soluzione alla lunga disputa commerciale tra le due maggiori potenze economiche del mondo.
Il mondo attende ora con trepidazione gli sviluppi delle prossime settimane, sperando che le parole di Trump si traducano in azioni concrete e durature, per il bene dell'economia globale.
(