Mercati in crescita: Powell salvo, occhi su dazi e borse

Trump frena sui dazi cinesi e sulla Fed: smentite le voci di licenziamento di Powell
Un'inaspettata frenata di Donald Trump sulle politiche commerciali e monetarie agita le borse internazionali. Il presidente degli Stati Uniti, dopo aver annunciato l'intenzione di ridurre i dazi sulle importazioni dalla Cina, ha poi smentito le voci insistenti che lo volevano pronto a licenziare il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Una giornata di forti oscillazioni sui mercati finanziari, con l'Europa che chiude in rialzo.
"Non ho intenzione di licenziare Jerome Powell", ha dichiarato Trump, rispondendo alle crescenti speculazioni sulla sua possibile decisione di sostituire il governatore della Fed, frequentemente criticato per la politica monetaria ritenuta troppo restrittiva dal presidente americano. Questa dichiarazione, arrivata dopo giorni di incertezza e di forti pressioni, ha contribuito a calmare i mercati, sebbene l'ombra di una possibile sostituzione resti comunque latente.
La dichiarazione sulla riduzione dei dazi sulle merci cinesi rappresenta invece un'inversione di rotta parziale rispetto alla linea dura finora perseguita dall'amministrazione Trump. Mentre non sono stati forniti dettagli specifici sulla portata e sulla tempistica di questa eventuale riduzione, l'annuncio ha comunque avuto un impatto positivo sul sentiment degli investitori, alimentando speranze di una de-escalation delle tensioni commerciali tra Washington e Pechino. La guerra commerciale tra le due superpotenze, infatti, ha pesato significativamente sulla crescita economica globale negli ultimi anni.
L'Europa ha reagito positivamente alle dichiarazioni di Trump, con le principali borse europee che hanno chiuso la giornata in rialzo. L'incertezza legata alle politiche economiche statunitensi, infatti, influenza profondamente i mercati internazionali, e ogni segnale di maggiore stabilità viene accolto con favore dagli operatori.
Resta da capire quale sarà l'effettiva portata delle decisioni di Trump. La riduzione dei dazi, se confermata, potrebbe rappresentare un passo significativo verso la risoluzione del conflitto commerciale con la Cina, ma l'incertezza sulla durata di questa politica e le possibili future decisioni dell'amministrazione americana mantengono elevato il livello di attenzione da parte degli investitori e degli analisti.
L'attenzione ora si sposta sulle prossime mosse di Pechino e sulla reazione dei mercati a queste dichiarazioni apparentemente contraddittorie. Il percorso verso una normalizzazione dei rapporti commerciali e finanziari tra Stati Uniti e Cina sembra ancora lungo e irto di ostacoli, ma le ultime dichiarazioni di Trump offrono, almeno per il momento, un barlume di speranza.
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