Il web e l'ombra di Trump sulla successione presidenziale: l'allarme Melloni

Melloni: L'ombra del potere sulla Chiesa e le elezioni, il monito sul ruolo della Rete
“Da sempre la Chiesa interessa agli imperatori e agli aspiranti imperatori. È la pretesa di chi crede al diritto della forza più che alla forza del diritto”. Questa la forte affermazione di Massimo Melloni, commentando gli sviluppi politici internazionali e la crescente influenza della rete sugli equilibri di potere. Le sue parole, pronunciate durante una recente intervista, riecheggiano un'analisi lucida e preoccupante del rapporto tra religione, politica e tecnologia, in particolare in riferimento alle dinamiche che hanno caratterizzato le ultime elezioni.
Melloni, analista politico di fama internazionale, ha puntato il dito contro l'ingerenza di forze esterne nei processi elettorali, citando esplicitamente il caso di Donald Trump e la sua presunta influenza sulla scelta del suo successore. “Le mani di Trump sull’elezione del successore. Attenti al potere della Rete”, ha avvertito, sottolineando la pericolosità del ruolo assunto dai social media e dalle piattaforme digitali nella manipolazione dell'opinione pubblica.
Il suo discorso si inserisce in un contesto internazionale segnato da crescente polarizzazione e da una sempre più diffusa diffusione di disinformazione online. L'influenza dei social network, ha spiegato Melloni, non si limita alla semplice diffusione di notizie false, ma si estende a una vera e propria costruzione di narrative alternative, capaci di distorcere la percezione della realtà e di influenzare le scelte elettorali.
L'esperto ha inoltre evidenziato la storica attenzione che i potenti, sia politici che religiosi, hanno sempre riservato alla Chiesa, considerandola un importante strumento di legittimazione e di controllo sociale. “È un gioco di potere millenario,” ha affermato Melloni, “che oggi si manifesta in forme nuove, più subdole e difficili da contrastare.” La sua analisi si concentra sulla necessità di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini, in grado di discernere tra informazione reale e propaganda, e sulla responsabilità delle piattaforme digitali nel limitare la diffusione di contenuti manipolativi.
La riflessione di Melloni invita dunque a una profonda riflessione sull'importanza della trasparenza, della correttezza e del rispetto delle regole democratiche, in un'epoca in cui la tecnologia offre strumenti potenti, ma anche pericolosamente facili da utilizzare per scopi illeciti. L'appello è chiaro: è necessario contrastare il “diritto della forza” con la “forza del diritto”, difendendo l'integrità del processo democratico e proteggendo la libertà di informazione dalle interferenze esterne e dalla manipolazione digitale. In questo contesto, la Chiesa, come istituzione con un'influenza globale, si trova al centro di una complessa rete di potere, che richiede un’analisi critica e attenta.
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