Ecco un possibile titolo riformulato: **Francesco: l'addio a San Pietro e l'estremo viaggio da migrante.**

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Francesco, l'ultimo viaggio: Santa Maria Maggiore e un sepolcro da "migrante"
Una scelta sorprendente, ma profondamente coerente con il suo pontificato. Papa Francesco ha espresso, nel suo testamento, il desiderio di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma. Una decisione che rompe con la tradizione secolare dei Pontefici, che riposano nelle grotte vaticane sotto la Basilica di San Pietro.
La notizia, trapelata da fonti vicine al Vaticano, ha suscitato grande emozione e riflessioni. Non si tratta di una semplice questione logistica, ma di una precisa volontà del Pontefice di dare un'impronta ben definita anche al suo ultimo viaggio. La Basilica di Santa Maria Maggiore, infatti, è un luogo a lui particolarmente caro.
Era consuetudine per Francesco recarsi lì in preghiera dopo ogni viaggio apostolico, per ringraziare la Vergine Salus Populi Romani, protettrice di Roma.
La decisione di Francesco può essere interpretata come un ulteriore segno di umiltà e vicinanza al popolo. Un "farsi migrante" anche nell'ultimo atto terreno, abbandonando la solennità e la grandiosità di San Pietro per un luogo più intimo e legato alla sua devozione personale.
Il sepolcro, secondo le indiscrezioni, sarà sobrio e semplice, in linea con lo stile di vita del Papa. Un ultimo messaggio di umiltà e servizio, che continuerà a risuonare ben oltre la sua vita terrena.
Al momento, il Vaticano non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la notizia ha già fatto il giro del mondo, alimentando il dibattito e la riflessione sul significato profondo di questa scelta. Un gesto che, ancora una volta, testimonia la singolarità e la profondità del pontificato di Francesco.
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