**FMI: La crescita economica soffre l'instabilità.**

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FMI: Protezionismo boomerang, gli USA pagano il prezzo più alto
Washington - Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) lancia l'allarme: le barriere al commercio erette quest'anno, lungi dal proteggere le economie nazionali, si rivelano un boomerang che colpisce, anzitutto, chi le ha promosse. In particolare, secondo le ultime stime dell'istituzione con sede a Washington, gli Stati Uniti vedranno ridursi il proprio tasso di crescita di un punto percentuale rispetto alle previsioni iniziali per l'anno in corso.
“L'instabilità non fa bene alla crescita”, ha dichiarato un portavoce del FMI durante una conferenza stampa, sottolineando come le politiche protezionistiche generino incertezza e scoraggino gli investimenti. "Le tensioni commerciali in atto - ha aggiunto - hanno un impatto negativo sulle catene di approvvigionamento globali e sulla fiducia delle imprese, frenando l'espansione economica a livello mondiale."
Il FMI non ha risparmiato critiche esplicite alle tariffe imposte dagli Stati Uniti su beni importati da altri paesi, definendole "dannose per l'economia globale" e invitando a un ritorno al dialogo e alla cooperazione internazionale. Si auspica che le parti coinvolte possano trovare soluzioni negoziali che evitino un'escalation delle tensioni commerciali e promuovano un sistema commerciale aperto e basato su regole.
Secondo gli analisti, l'impatto negativo delle barriere commerciali sull'economia statunitense si manifesterà soprattutto attraverso un aumento dei prezzi al consumo e una riduzione della competitività delle imprese. Le aziende americane, infatti, si troveranno a dover affrontare costi più elevati per l'importazione di materie prime e componenti, con conseguenze negative sulla produzione e sull'occupazione.
La revisione al ribasso delle stime di crescita per gli Stati Uniti rappresenta un segnale d'allarme per l'intera economia globale. Il FMI invita i governi a evitare politiche protezionistiche e a lavorare insieme per promuovere un sistema commerciale più equo e sostenibile, in grado di favorire la crescita e la prosperità per tutti.
Per approfondire: Sito ufficiale del FMI
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