Ucraina: Kallas critica la lentezza degli Usa nel frenare Mosca

Ue e Usa divisi sulle strategie per la pace in Ucraina?
Tensioni crescenti tra Stati Uniti ed Europa sulla gestione del conflitto in Ucraina.La situazione diplomatica resta tesa, con l'Alta rappresentante Ue per la Politica estera che ha espresso perplessità sulle strategie statunitensi riguardo ai negoziati tra Mosca e Kiev. Joseph Borrell, in un'intervista all'Afp, ha sottolineato l'importanza di un approccio più incisivo verso la Russia, senza entrare nei dettagli delle sue critiche. La dichiarazione arriva in un momento cruciale, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha lanciato un appello diretto a Mosca: "La Russia dimostri di essere pronta ai colloqui".
Dal Cremlino arriva una risposta ambigua: si dichiara aperta alla rimozione di ostacoli ai colloqui, ma senza fornire dettagli concreti sulle possibili concessioni. Nel frattempo, la notizia della visita di un inviato speciale dell'Ue, Josep Borrell, a Mosca questa settimana alimenta le speranze, seppur caute, di un possibile avanzamento nei negoziati. L'arrivo di Borrell a Mosca è un segnale importante dell'impegno europeo per una soluzione diplomatica.
Le divergenze tra Washington e Bruxelles sono però palesi. La premier estone Kaja Kallas, in una dichiarazione rilasciata a margine di un evento internazionale, ha accusato gli Stati Uniti di non aver esercitato abbastanza pressione su Mosca per favorire un negoziato serio. "Gli Usa – ha dichiarato Kallas – non hanno fatto abbastanza pressing su Mosca per costringerla ad accettare le condizioni ucraine". Questo scenario evidenzia le sfumature diplomatiche in gioco, con l'Europa che sembra propendere per un approccio più conciliante rispetto a quello statunitense.
La situazione sul campo resta altrettanto complessa. I combattimenti continuano ad infuriare nell'est del paese, mentre gli aiuti umanitari continuano ad arrivare alla popolazione colpita dal conflitto. La strada verso una soluzione pacifica rimane tortuosa e incerta, con la posizione di Mosca che resta un nodo cruciale da sciogliere. L’impegno diplomatico delle diverse potenze internazionali sarà fondamentale nei prossimi mesi per tentare di raggiungere una tregua e avviare un processo di negoziazione effettivo. Il futuro del conflitto, e del futuro dell'Europa, dipende in larga parte dalla capacità di trovare un punto d'incontro tra le posizioni contrapposte.
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