Il nome di Francesco: una vocazione.

Francesco, nel nome una missione: a dieci anni dall'elezione
Dieci anni fa, il 13 marzo 2013, il mondo cambiava volto. Un respiro collettivo, un'emozione palpabile in tutto il globo: Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, diventava Papa Francesco. Un evento epocale, raccontato con acutezza da Vito Mancuso sulle pagine di Repubblica il 14 marzo 2013, in un articolo che merita di essere riletto oggi, a distanza di un decennio.
Ripercorrendo le parole di Mancuso, si riscopre la straordinaria carica di novità portata da questa elezione. Non solo la scelta del nome, Francesco, evocativo di semplicità e di vicinanza al popolo, ma soprattutto la rottura con una certa immagine di Chiesa, rigida e distante. Mancuso sottolineava la speranza, la carica di cambiamento che pervadeva l'aria, una sensazione di profonda rinascita spirituale. L'articolo evidenziava la consapevolezza, da parte del nuovo Pontefice, della sfida epocale di rigenerare la fede in un mondo segnato da profonde trasformazioni sociali e culturali.
Ricordare l'articolo di Mancuso significa ripercorrere le aspettative, le speranze e le incertezze di quel momento storico. Si trattava di un cambiamento epocale, un'inattesa svolta nella storia millenaria della Chiesa Cattolica. Le riflessioni di Mancuso, lucide e profonde, ci permettono di apprezzare appieno il significato di quella elezione, non solo dal punto di vista religioso, ma anche politico e sociale.
Dieci anni dopo, è possibile valutare l'impatto del pontificato di Francesco? Certo, il giudizio è complesso e sfaccettato, ma l'eredità lasciata da questi dieci anni è indubbiamente significativa. La sua opera è ancora in corso, e solo il tempo potrà fornire un bilancio definitivo. Ma la scelta di ripubblicare oggi, a distanza di un decennio, il commento di Vito Mancuso ci offre uno strumento prezioso per comprendere le radici profonde di questo straordinario pontificato e per riflettere sul suo impatto sul mondo.
Le parole di Mancuso, ancora oggi, risuonano con forza: un invito a non dimenticare l'entusiasmo, la speranza e la carica di cambiamento che permearono quei giorni di marzo del 2013.
Per approfondire: Repubblica.it (Archivio articoli)
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