Francesco: Un pontificato per umanizzare il nostro tempo.

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La Chiesa di Francesco: Un Cuore Pulsante nel XXI Secolo
Se Wojtyla incarnò l'anima e Ratzinger la mente, la Chiesa di Francesco è diventata senza dubbio l'espressione dell'umanità. Questa è la narrazione che emerge con forza in questo anno, segnato da eventi che hanno messo alla prova i fedeli e non, evidenziando la necessità di un approccio più inclusivo e compassionevole.
L'eredità di Francesco si distingue per una visione che supera i rigidi confini dei principi "non negoziabili", abbracciando invece i valori di misericordia e accoglienza. Un cambiamento di paradigma che si è reso evidente, ad esempio, nella recente Giornata Mondiale dei Poveri, celebrata con iniziative concrete e un appello costante alla solidarietà.
Questo "manifesto" papale si è concretizzato in gesti simbolici e in riforme strutturali, come la rinnovata attenzione alla sinodalità, un cammino insieme che coinvolge laici, religiosi e clero in un dialogo aperto e costruttivo. La crisi della modernità, con le sue sfide etiche e sociali, ha trovato in Francesco un interprete sensibile, capace di infondere un cuore pulsante in un'istituzione spesso percepita come distante.
Il pontificato ha anche visto un'intensificazione dell'impegno per la giustizia sociale e la salvaguardia del creato, temi centrali dell'enciclica Laudato si', ancora oggi un punto di riferimento per un'ecologia integrale che lega indissolubilmente la cura dell'ambiente alla cura dei più vulnerabili. Questo impegno si è tradotto in azioni concrete a favore dei migranti, dei rifugiati e di tutti coloro che vivono ai margini della società.
Il futuro della Chiesa, secondo la visione di Francesco, è un futuro di dialogo, di inclusione e di servizio, un futuro in cui la fede si traduce in azioni concrete di amore e di solidarietà. Un futuro, in definitiva, in cui la Chiesa sia sempre più vicina all'umanità e ai suoi bisogni.
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