Don Ciotti accusa: Vaticano frenò Papa Francesco sulla lotta alla mafia

Don Ciotti accusa: Vaticano frenò Papa Francesco sulla lotta alla mafia

Papa Francesco e la Mafia: un percorso interrotto?

Don Luigi Ciotti, storico esponente della lotta alla mafia, ha lanciato un'accusa pesante: Papa Francesco sarebbe stato frenato all'interno del Vaticano nel suo impegno contro la criminalità organizzata. Le dichiarazioni, rilasciate in un'intervista recente, hanno riacceso il dibattito sulla Chiesa e il suo ruolo nella lotta alla mafia.

Al centro della controversia c'è la mancata istituzione di una commissione di esperti, voluta dallo stesso Pontefice, per definire con chiarezza il tema della scomunica per i mafiosi. Secondo Don Ciotti, questo importante progetto, che avrebbe dovuto portare a una presa di posizione ancora più netta della Chiesa nei confronti della criminalità organizzata, si è interrotto improvvisamente. "Purtroppo, all’improvviso, questo percorso si è interrotto. Non è venuta meno l’attenzione di Bergoglio su questi temi", ha dichiarato il sacerdote, sottolineando la persistente preoccupazione del Papa per la questione.

La dichiarazione di Don Ciotti solleva interrogativi importanti. Se da un lato il Papa ha sempre condannato fermamente la mafia, con parole e gesti inequivocabili, dall'altro emerge l'ipotesi di una resistenza interna alla sua volontà di rafforzare ulteriormente la posizione della Chiesa. La mancata creazione della commissione, secondo l'interpretazione di Don Ciotti, rappresenterebbe un ostacolo significativo nella lotta contro un fenomeno così radicato e pericoloso come la mafia.

L'importanza di una presa di posizione chiara e univoca da parte della Chiesa cattolica è fondamentale. La scomunica, pur essendo uno strumento simbolico, può avere un forte impatto sulla percezione sociale della mafia e sul comportamento dei suoi affiliati. La Chiesa, con la sua influenza morale e sociale, potrebbe giocare un ruolo determinante nel contrastare il fenomeno, contribuendo a rafforzare la cultura della legalità e del rispetto delle istituzioni.

Le parole di Don Ciotti chiedono una riflessione approfondita. È necessario comprendere le ragioni che hanno portato all'interruzione del progetto papale e, soprattutto, garantire che l'impegno di Papa Francesco nella lotta alla mafia non venga in alcun modo ostacolato. La trasparenza e il dialogo sono cruciali per affrontare questa sfida complessa e delicata, che richiede un impegno collettivo per garantire un futuro libero dalla criminalità organizzata.

La questione rimane aperta, in attesa di ulteriori chiarimenti e sviluppi.

(22-04-2025 00:06)