Visita di Papa Francesco a Casal del Marmo: il ricordo di Paola Severino

L'umiltà di Papa Francesco: il racconto toccante di Paola Severino
Un incontro che ha lasciato il segno. Paola Severino, ex Ministro della Giustizia, ha condiviso un aneddoto commovente riguardo alla visita di Papa Francesco al carcere di Casal del Marmo, a Roma, nel corso di quest'anno. Un racconto che va oltre la semplice cronaca istituzionale, rivelando la profonda umanità del Pontefice.
Durante un'intervista, Severino ha descritto l'incontro del Papa con un detenuto in particolare: “Si inginocchiò sul pavimento, rifiutando anche un cuscino.” Un gesto semplice, ma potente, che evidenzia la volontà di Francesco di porsi sullo stesso livello di un uomo privato della libertà, di riconoscere la sua dignità umana al di là della sua situazione.
Il dettaglio offerto dall'ex Ministro aggiunge un tocco ancora più significativo alla scena: “Aveva due scarpe grosse da contadino, un simbolo di rinuncia al potere terreno.” Un'immagine che evoca la semplicità e l'umiltà con cui il Papa si è avvicinato al detenuto, un’immagine che trasmette un messaggio di speranza e di redenzione.
Questo racconto, condiviso da una figura pubblica autorevole come Paola Severino, offre una prospettiva unica e intima sulla visita papale. Non si tratta solo di un evento istituzionale, ma di un momento di profonda spiritualità e di connessione umana. L'immagine del Papa inginocchiato, con le sue scarpe semplici davanti a un uomo condannato, diventa un simbolo potente di compassione e di vicinanza ai più deboli.
L'aneddoto di Severino ci ricorda l'importanza di guardare oltre le apparenze, di riconoscere la dignità intrinseca di ogni individuo, indipendentemente dalle sue circostanze. È un messaggio che risuona in modo particolare in un contesto, come quello carcerario, spesso caratterizzato da marginalità ed esclusione.
La semplicità del gesto del Papa, così come descritto da Severino, ci lascia una profonda riflessione sull'importanza della compassione e sulla necessità di un approccio umile e rispettoso verso ogni essere umano, a prescindere dalla sua storia o dalla sua condizione sociale. Un insegnamento prezioso, che va oltre i confini della fede religiosa, e che ci ricorda il valore insostituibile della dignità umana.
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