Ucraina: Putin valuta proposta di Kiev su bombardamenti civili

Mosca riprende le ostilità: la tregua di Pasqua infranta
Mosca ha annunciato la ripresa delle operazioni militari in Ucraina, dopo il cessate il fuoco di Pasqua. L'annuncio arriva in un contesto di forti tensioni, con il Cremlino che dichiara di aver ricevuto rassicurazioni dagli Stati Uniti riguardo all'impossibilità di adesione dell'Ucraina alla NATO. "Gli Usa ci hanno assicurato che l'Ucraina non entrerà nella Nato," afferma una fonte del Ministero della Difesa russo, senza fornire ulteriori dettagli sulla natura di queste garanzie. Questa affermazione, però, non è stata ancora confermata da Washington.
L'escalation del conflitto è evidente anche dall'intenso bombardamento subito da diverse città ucraine. Secondo fonti militari ucraine, dall'inizio della breve tregua di Pasqua si sono registrati circa tremila attacchi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto con fermezza all'ennesima ondata di aggressioni: "Risponderemo," ha dichiarato in un messaggio video rivolto alla nazione, senza però specificare la natura della risposta. La situazione sul terreno rimane estremamente volatile e pericolosa.
Intanto, il presidente russo Vladimir Putin sembra valutare una proposta di Kiev per arrestare i raid contro le infrastrutture civili. Tale affermazione, rilasciata da fonti vicine al Cremlino, non è ancora stata confermata né smentita dalle autorità russe. La proposta, se confermata, potrebbe rappresentare un piccolo spiraglio di speranza per un'eventuale de-escalation del conflitto, anche se la situazione attuale non lascia spazio a molto ottimismo.
Le esplosioni sono state riportate in diverse città, causando vittime e danni alle infrastrutture. Le immagini diffuse sui social media mostrano scene di distruzione e panico tra la popolazione civile. La comunità internazionale segue con apprensione l'evolversi della situazione, lanciando appelli per una soluzione pacifica e una cessazione immediata delle ostilità. L'incertezza sul futuro resta palpabile, con il rischio di un ulteriore aggravamento del conflitto e di un'espansione del conflitto a livello internazionale.
È fondamentale seguire attentamente gli sviluppi della situazione per comprendere appieno le implicazioni di questa nuova fase del conflitto. Molti analisti temono una nuova escalation della guerra con conseguenze imprevedibili per l'intera regione. La comunità internazionale dovrà impegnarsi con decisione per trovare una soluzione diplomatica che metta fine alla violenza e consenta di avviare un processo di pace duraturo. Le Nazioni Unite continuano a monitorare la situazione e a sollecitare un dialogo costruttivo tra le parti in conflitto.
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