Cessate il fuoco a Mosca: rispetto della tregua.

Cessate il fuoco a Mosca: rispetto della tregua.

Mosca accusa Kiev di violazioni della tregua natalizia: "Noi rispettiamo il cessate il fuoco"

La situazione al fronte in Ucraina resta tesa, nonostante la dichiarazione di cessate il fuoco unilaterale annunciata da Mosca per il periodo natalizio ortodosso. Mentre la Chiesa ortodossa russa celebrava il Natale, il Ministero della Difesa russo ha accusato le forze ucraine di aver violato ripetutamente la tregua, lanciando attacchi contro posizioni russe in diverse aree del conflitto.

Il portavoce del Ministero, Igor Konashenkov, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, affermando che "le forze armate russe continuano a rispettare il regime di cessate il fuoco, nonostante le numerose provocazioni da parte del regime di Kiev". Konashenkov ha specificato che gli attacchi ucraini sarebbero stati concentrati principalmente nella regione di Donetsk e Lugansk, e che l'esercito russo ha risposto solo in caso di necessità per difendere le proprie truppe.

Dall'altra parte del fronte, il governo ucraino ha respinto con forza le accuse, definendole "propaganda russa". Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ha dichiarato che "la Russia non ha mai rispettato alcuna tregua, sfruttando ogni occasione per intensificare le ostilità". Podolyak ha inoltre sottolineato che l'esercito ucraino si sta difendendo dagli attacchi russi e che non ha intenzione di cessare le operazioni militari finché la Russia non ritirerà le proprie truppe dal territorio ucraino.

La situazione rimane complessa e incerta. La dichiarazione di cessate il fuoco di Mosca, di durata limitata, è stata vista con scetticismo dalla comunità internazionale, che teme che possa essere solo una manovra per riorganizzare le truppe russe e preparare nuove offensive. Organizzazioni internazionali per i diritti umani stanno monitorando attentamente la situazione per verificare eventuali violazioni del diritto internazionale umanitario da entrambe le parti.

La mancanza di osservatori neutrali indipendenti sul terreno rende difficile una verifica indipendente delle affermazioni di entrambe le parti. Le immagini e le testimonianze diffuse sui social media sono frammentate e spesso difficili da verificare, alimentando ulteriormente la confusione e la disinformazione. La comunità internazionale attende con ansia la fine delle festività per capire se il cessate il fuoco, anche se precario e contestato, possa aprire la strada a una de-escalation del conflitto o rappresentare solo una parentesi transitoria prima di un nuovo inasprimento delle ostilità. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti diano priorità alla protezione della popolazione civile e al rispetto del diritto internazionale umanitario.

(20-04-2025 14:30)