Ucraina: Zelensky denuncia 2000 violazioni russe della tregua

Tregua Pasquale in Ucraina: Scadenza alle 23, il Cremlino dice no a proroghe
La tregua pasquale in Ucraina, entrata in vigore ieri, è giunta al termine alle ore 23:00 italiane. Un comunicato ufficiale del Cremlino ha di fatto smentito le speranze di una possibile estensione, lasciando intravedere uno scenario tutt'altro che roseo per i negoziati di pace. La notizia ha suscitato immediate reazioni internazionali. Gli Stati Uniti, rompendo il silenzio, si sono detti impegnati per la ricerca di un cessate il fuoco duraturo, sottolineando come una proroga della tregua sarebbe stata più che benvenuta.
"Siamo impegnati a lavorare per un cessate il fuoco duraturo in Ucraina", ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato americano, aggiungendo che "una proroga della tregua pasquale avrebbe rappresentato un importante passo avanti nella direzione di una soluzione pacifica del conflitto". La dichiarazione americana arriva in contrasto con la posizione del Cremlino, che sembra orientato a proseguire le ostilità senza soluzione di continuità.
Intanto, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato oltre duemila violazioni della tregua da parte delle forze russe. "Nonostante l'appello alla pace e al rispetto della tregua pasquale, la Russia ha continuato ad attaccare le nostre posizioni, causando vittime e danni", ha dichiarato Zelensky in un messaggio video pubblicato sui social media. L'affermazione di Zelensky getta ombre sulla buona fede russa e alimenta le preoccupazioni sulla possibilità di un prosieguo del conflitto. Le accuse di violazione della tregua da parte di Mosca dovranno essere verificate da fonti internazionali indipendenti.
La situazione sul terreno rimane tesa. Gli scontri armati continuano in diverse regioni del paese, con particolare intensità nel Donbass. La fine della tregua pasquale apre scenari incerti per il futuro del conflitto e lascia aperta la possibilità di una nuova escalation delle ostilità. La comunità internazionale, ancora una volta, si trova di fronte all'urgenza di trovare una soluzione diplomatica per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione ucraina.
L'appello alla pace continua, ma la strada per la fine della guerra appare ancora lunga e irta di ostacoli. La mancanza di un impegno concreto da parte della Russia alimenta lo scetticismo e la preoccupazione che il conflitto possa protrarsi ancora a lungo.
Seguiremo gli sviluppi della situazione in Ucraina e forniremo aggiornamenti costanti.
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