Governo: un'architettura statalista che supera la sinistra, secondo Marattin

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Marattin attacca il Governo: "Prescrizioni su Unicredit-Banco BPM? Più statalista della sinistra!"

Il deputato del Gruppo Misto e co-fondatore di +Europa, Riccardo Magi, boccia senza mezzi termini le prescrizioni governative sull'offerta di Unicredit per Banco BPM.

"Due banche private italiane si fondono e questo metterebbe a rischio la sicurezza nazionale?", si domanda Magi in una dichiarazione rilasciata oggi. La sua critica si concentra sulla presunta eccessiva ingerenza dello Stato in un'operazione che, a suo dire, dovrebbe essere regolata dalle dinamiche di mercato.

Magi non usa mezzi termini e punta il dito contro l'esecutivo, accusandolo di un intervento eccessivo e di una visione statalista che supera persino quella della sinistra.

"Più statalista della sinistra, l’esecutivo gioca a fare il grande architetto dell’economia italiana, trascurando le logiche di mercato e rischiando di soffocare la competitività del nostro sistema bancario," afferma il deputato, sottolineando come questa interferenza possa avere ripercussioni negative sulla crescita economica del Paese.

La posizione di Magi si inserisce nel dibattito apertosi in queste settimane sulle condizioni poste dal governo all'operazione di fusione tra Unicredit e Banco BPM. Le prescrizioni, secondo alcuni analisti, potrebbero complicare l'accordo e penalizzare la competitività del settore bancario italiano. Magi, da parte sua, chiede maggiore trasparenza e un intervento più cauto da parte dell'esecutivo, invitando a lasciare spazio alle forze del mercato e a evitare interventi che potrebbero rivelarsi dannosi per l'economia italiana a lungo termine.

La vicenda solleva interrogativi cruciali sul ruolo dello Stato nell'economia italiana e sul delicato equilibrio tra regolamentazione e libero mercato. L'intervento di Magi contribuisce ad alimentare il dibattito e a mettere in luce le diverse posizioni in campo.

L'operato del governo in questo ambito è sotto osservazione e le prossime settimane saranno decisive per capire se le prescrizioni verranno mantenute o modificate. L'esito avrà sicuramente un impatto significativo sul futuro del settore bancario italiano.

(20-04-2025 01:00)