Ecco un titolo riformulato: **Bersani critica l'esecutivo: "Troppo ossequio verso Washington. Serve un fronte progressista sui fatti."**

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Tensioni transatlantiche: Bersani attacca Trump e il Governo Meloni

Roma - L'ex segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, ha rilasciato dichiarazioni molto dure nei confronti dell'approccio dell'amministrazione Trump e della linea adottata dal Governo Meloni nei rapporti con gli Stati Uniti. L'intervista, rilasciata questa mattina, ha acceso il dibattito politico.

Bersani ha criticato aspramente l'atteggiamento dell'ex Presidente americano, affermando: "Trump non cerca mediazioni autentiche, ma piuttosto spiragli per indebolire la posizione negoziale dell'Unione Europea. È una strategia ben precisa, che mira a frammentare il fronte europeo per ottenere vantaggi a livello bilaterale".

L'esponente dem ha poi rincarato la dose, contestando le modalità con cui il Governo Meloni sta gestendo i rapporti con gli USA: "A casa mia, se si tratta con l'Unione Europea, lo si fa a Bruxelles, nelle sedi istituzionali preposte. Invece, assistiamo ad un continuo scavalcamento delle istituzioni comunitarie, con il rischio di minare la coesione e la forza negoziale dell'Italia in Europa".

Bersani ha concluso la sua analisi con un attacco diretto all'esecutivo: "Il governo si è inchinato alle richieste degli Usa. È una scelta politica grave, che mette a repentaglio gli interessi nazionali e la nostra credibilità internazionale. È fondamentale che la sinistra si unisca su questioni concrete, per contrastare questa deriva atlantista senza visione".

Le parole di Bersani arrivano in un momento di forte tensione transatlantica, con diverse questioni aperte sul tavolo, dai dazi commerciali alle politiche energetiche. Sarà interessante vedere come il Governo Meloni replicherà a queste accuse e quali saranno le prossime mosse dell'opposizione.

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(20-04-2025 01:00)