Ecco un titolo alternativo: **"Marattin attacca il governo: 'Statalismo esasperato, manie di onnipotenza'"**
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Marattin Demolisce le Restrizioni del Governo sull'Offerta di Unicredit per Banco BPM: "Statalismo Inaccettabile!"
Roma, [Data Odierna] - Durissimo attacco del deputato del gruppo Misto e co-fondatore del partito Liberaldemocratico, Luigi Marattin, contro le recenti prescrizioni imposte dal governo all'offerta di Unicredit per Banco BPM. L'esponente politico non ha risparmiato critiche all'esecutivo, accusandolo di un eccessivo interventismo e di una visione statalista che, a suo dire, ricorda le politiche della sinistra più radicale.
"Assurdo!" ha tuonato Marattin, durante un'intervista esclusiva. "Due banche private italiane decidono di esplorare una fusione per rafforzarsi e competere a livello internazionale, e il governo interviene paventando rischi per la sicurezza nazionale? È una follia! Si gioca a fare i grandi architetti dell'economia, ma si finisce per soffocare l'iniziativa privata e la libera concorrenza."
Marattin ha poi sottolineato come, a suo avviso, questo tipo di approccio sia dannoso per l'attrattività del Paese verso gli investimenti esteri. "Chi mai vorrà investire in un'Italia dove il governo può, da un momento all'altro, mettere il veto su operazioni di mercato perfettamente legittime? Si rischia di isolare il nostro sistema finanziario e di penalizzare la crescita economica."
Il deputato ha concluso il suo intervento auspicando un cambio di rotta da parte dell'esecutivo, invitandolo a favorire un ambiente più favorevole all'impresa e all'innovazione. "L'Italia ha bisogno di meno Stato e più mercato, non viceversa. Altrimenti, rischiamo di rimanere intrappolati in un'economia asfittica e incapace di generare benessere per i cittadini."
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