Dazi Ue: Meloni a rischio forfait se il summit non si tiene in Italia

Dazi Ue: Meloni a rischio forfait se il summit non si tiene in Italia

Meloni in pressing su Scholz: Italia, il campo di battaglia contro i dazi UE

Giorgia Meloni è al lavoro per scongiurare il rischio di un fallimento del summit europeo sul contrasto ai dazi statunitensi. La premier, dopo aver sentito telefonicamente il cancelliere tedesco Olaf Scholz, sta cercando di dissipare le perplessità di Emmanuel Macron e Pedro Sánchez, che esprimono dubbi sulla fattibilità di un accordo. La sfida è ardua: l'Italia si propone come sede del vertice, ma il successo dell'iniziativa appare tutt'altro che garantito.

"In Italia ci sono maggiori margini di riuscita", ha affermato Meloni, secondo fonti governative, sottolineando la volontà di Roma di trovare una soluzione condivisa e pragmatica. La dichiarazione, però, non nasconde la preoccupazione per le resistenze di alcuni Paesi europei, che temono le ripercussioni economiche di un'azione decisa contro Washington. Il nodo principale riguarda la modalità di risposta alle misure protezionistiche americane, con posizioni divergenti tra chi preferirebbe una risposta concertata e chi invece propenderebbe per azioni individuali.

La pressione su Scholz è massima. La Germania, in quanto potenza economica europea, gioca un ruolo cruciale nella definizione della strategia comune. L'obiettivo di Meloni è quello di ottenere il sostegno di Berlino per convincere Francia e Spagna a superare le loro titubanze. Il tempo stringe: il rischio concreto è che il summit, inizialmente previsto in Italia, possa essere rinviato o addirittura cancellato, con conseguenze negative per l'intero blocco europeo.

La partita si gioca su diversi tavoli. Da un lato, la necessità di difendere le imprese europee dagli effetti dei dazi statunitensi; dall'altro, la volontà di evitare una guerra commerciale con gli Stati Uniti, che potrebbe avere conseguenze devastanti sull'economia mondiale. Meloni, consapevole della delicatezza della situazione, sta cercando di mediare tra le diverse posizioni, puntando a raggiungere un compromesso che possa garantire un risultato positivo per l'Europa.

La riuscita del summit rappresenta una sfida importante per il governo italiano, che si gioca una partita di prestigio a livello internazionale. Il successo nell'organizzare e gestire un evento di tale portata potrebbe rafforzare il ruolo dell'Italia all'interno dell'Unione Europea. Al contrario, un fallimento potrebbe mettere in discussione la credibilità del Paese sulla scena internazionale.

Le prossime ore saranno decisive per capire se l'Italia riuscirà a superare gli ostacoli e a ospitare un vertice che si preannuncia cruciale per il futuro dell'economia europea. L'attenzione è massima, sia a livello nazionale che internazionale.

(20-04-2025 01:00)