Iran e Usa a Roma: negoziati sul nucleare, Teheran frena

Colloqui Nucleari Iran-USA a Roma: Clima Costruttivo, si Continua Sabato
Roma, - Si è concluso a Roma il secondo round di colloqui indiretti tra Stati Uniti e Iran sul programma nucleare di Teheran. Un'atmosfera descritta come "costruttiva" dai partecipanti lascia spazio a un cauto ottimismo, in vista del terzo incontro previsto per sabato prossimo, sempre nella capitale italiana. Le delegazioni, pur mantenendo il riserbo sui dettagli delle discussioni, hanno rilasciato alcune dichiarazioni ufficiali.
"I colloqui sono stati caratterizzati da un clima di dialogo aperto e franco," ha affermato una fonte diplomatica statunitense a margine dell'incontro, sottolineando la volontà di entrambe le parti di trovare una soluzione alla complessa questione nucleare. L'obiettivo, come ripetuto in diverse occasioni, rimane la ripresa del Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA), l'accordo sul nucleare iraniano del 2015, abbandonato dall'amministrazione Trump nel 2018.
Dal lato iraniano, invece, è arrivata una precisazione di rilievo sulle posizioni di Teheran. "L'Iran è disposto a una riduzione dell'arricchimento di uranio," ha dichiarato un portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, "ma non accetterà mai la fine del programma nucleare nazionale. Questo è un diritto inalienabile del nostro Paese, sancito dalle leggi internazionali." Questa affermazione sottolinea la complessità dei negoziati e la necessità di trovare un punto di incontro che tuteli le preoccupazioni di sicurezza degli Stati Uniti e gli interessi nazionali iraniani.
La strada verso una soluzione definitiva rimane lunga e tortuosa. Le divergenze tra le due parti sono ancora profonde, e la questione del programma missilistico iraniano, non direttamente affrontata nel JCPOA, aggiunge un ulteriore livello di complessità ai colloqui. Tuttavia, l'atmosfera positiva emersa dopo il secondo round offre un barlume di speranza per una possibile ripresa dei negoziati e un ritorno alla diplomazia come strumento principale per la risoluzione delle controversie internazionali. L'appuntamento di sabato prossimo a Roma sarà cruciale per verificare se questo slancio positivo potrà tradursi in progressi concreti verso un accordo.
Il successo dei colloqui avrà importanti ripercussioni sulla stabilità regionale e globale, contribuendo a ridurre le tensioni nel Golfo Persico e a mitigare il rischio di una proliferazione nucleare. La comunità internazionale osserva con attenzione l'evolversi della situazione, sperando in un esito positivo che possa contribuire a costruire un futuro di pace e sicurezza.
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