Vertice con Trump: l'Europa divisa, Bruxelles preferita?

Telefonata Meloni-von der Leyen: Tensioni sullo sbarco a Lampedusa e sul vertice con Trump
Una telefonata tesa, ma con toni apparentemente distesi, quella avvenuta tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Al centro del colloquio, la gestione dell'emergenza migranti a Lampedusa e la delicata questione del futuro vertice tra la presidente del Consiglio e il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Von der Leyen, secondo fonti europee, ha ribadito con fermezza la titolarità della Commissione Europea nella gestione delle trattative con i paesi terzi in materia di migranti, sottolineando l'importanza del rispetto dei ruoli istituzionali. La missione in Africa, recentemente avviata dall'Italia, è stata definita dalla presidente della Commissione "una chance per creare ponti", ma sempre nel quadro di un'azione coordinata a livello europeo.
Le fonti europee hanno sottolineato la necessità di una strategia comune e unitaria nella gestione dei flussi migratori, ribadendo l'importanza della solidarietà tra Stati membri. L'iniziativa italiana, pur apprezzata per l'impegno profuso, necessita quindi di un'integrazione più ampia nel contesto dell'azione dell'Unione Europea.
Sul piano del vertice con Trump, invece, prevalgono le perplessità a Bruxelles. Diverse fonti europee hanno espresso la preferenza per un incontro a Bruxelles, piuttosto che in un'altra location. La scelta del luogo, infatti, è considerata cruciale per garantire una maggiore partecipazione da parte delle istituzioni europee e per evitare che la discussione si concentri esclusivamente su temi bilaterali, trascurando gli interessi più ampi dell'Unione.
La telefonata tra Meloni e von der Leyen, dunque, si inserisce in un contesto di delicata negoziazione tra Roma e Bruxelles. Le divergenze, seppur mascherate da dichiarazioni di "colloquio positivo", rimangono, soprattutto sulla gestione delle politiche migratorie e sulla strategia da adottare nei confronti degli Stati Uniti. La questione del vertice con Trump rappresenta un ulteriore banco di prova per la capacità di coordinamento tra l'Italia e l'Unione Europea, un aspetto fondamentale per affrontare le sfide comuni che attendono l'Europa.
Il seguito di queste dinamiche politiche sarà certamente oggetto di attento monitoraggio nei prossimi giorni e settimane. L'efficacia della cooperazione tra Italia e Unione Europea si dimostrerà cruciale nella definizione delle risposte alle emergenze umanitarie e nella definizione di una strategia coerente nei confronti degli attori internazionali.
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