Vertice Trump: l'Europa preferisce Bruxelles

Telefonata Meloni-von der Leyen: Tensioni sullo scenario internazionale
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen hanno avuto una conversazione telefonica per discutere della missione di pace in Ucraina e del prossimo vertice con Donald Trump. Secondo fonti vicine alla Commissione Europea, la von der Leyen ha ribadito la titolarità dell'Unione Europea nella conduzione della trattativa sulla crisi ucraina, sottolineando la necessità di un approccio coordinato e unitario."Il colloquio è stato positivo", ha affermato una fonte europea, "la missione di pace rappresenta una chance per creare ponti, ma è fondamentale rispettare i ruoli e le competenze di ciascun attore coinvolto". La dichiarazione, pur sottolineando il tono positivo del dialogo, lascia trasparire una certa fermezza da parte di Bruxelles riguardo al ruolo guida dell'UE nella gestione della crisi.
La conversazione ha inoltre affrontato la questione del prossimo vertice tra i leader europei e Donald Trump. Da Bruxelles arrivano segnali di preferenza per ospitare l'incontro nella capitale belga. "Meglio farlo a Bruxelles", si sente ripetere da più fonti, evidenziando la volontà di mantenere un controllo più stringente sull'agenda e sul messaggio che verrà trasmesso dall'Unione Europea. L'obiettivo è quello di evitare eventuali fraintendimenti o interpretazioni discordanti delle dichiarazioni che potrebbero emergere da un vertice in una sede diversa.
La scelta della location, dunque, non è solo una questione logistica, ma riveste un'importanza strategica per l'UE nel definire il proprio ruolo nel contesto geopolitico attuale. La posizione di von der Leyen, nell'affermare la necessità di un approccio coordinato e unitario sulla crisi ucraina e nella preferenza per un vertice a Bruxelles con Trump, indica una volontà chiara di consolidare il ruolo guida dell'Unione Europea nello scenario internazionale. La telefonata con Meloni, pur positiva nel tono, conferma l'attenzione e la cautela con cui Bruxelles sta gestendo le delicate questioni in gioco. Il futuro mostrerà se questa strategia di coesione riuscirà a garantire risultati concreti.
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