Pd: Attorre critica accordo con Big Tech su armi e tasse

Meloni a Bruxelles: accuse di "negoziato a perdere" dal PD
La visita della Premier Giorgia Meloni a Bruxelles non ha convinto l'opposizione. Duro attacco del Partito Democratico, che parla di risultati deludenti e di una linea politica contraria agli interessi dell'Europa. "Si rischia un negoziato a perdere", ha tuonato un esponente della segreteria dem, senza mezzi termini. L'amarezza per l'esito del vertice europeo è palpabile tra i banchi del partito.
Secondo il deputato Pd D’Attorre, la trasferta della Presidente del Consiglio si è rivelata poco più di uno spot propagandistico, privo di reali passi avanti sulle questioni cruciali. "Nessun risultato concreto, anzi - ha affermato D’Attorre - abbiamo assistito a delle concessioni inaccettabili su temi fondamentali come l'invio di armi e le agevolazioni fiscali alle Big Tech". L'esponente dem ha espresso preoccupazione per queste scelte, ritenendole dannose per l'economia italiana e per la credibilità del Paese a livello internazionale.
Le critiche si concentrano sulla presunta debolezza negoziale del governo Meloni, accusato di aver ceduto troppo facilmente su posizioni chiave. La linea dura del PD pone l'accento sulle possibili ripercussioni negative a lungo termine delle decisioni prese a Bruxelles. Si parla di un'Italia che, anziché difendere i propri interessi, si sarebbe piegata alle pressioni degli altri Stati membri, sacrificando in questo modo sovranità e vantaggio economico.
La visita di Meloni è stata oggetto di un'ampia copertura mediatica, ma le dichiarazioni del PD gettano una luce critica sull'operato del governo. La discussione è appena iniziata e la reazione del governo Meloni a queste accuse sarà oggetto di attento esame nei prossimi giorni. La posizione del PD si configura come una sfida aperta alla politica estera del governo, aprendo un dibattito acceso sul ruolo dell'Italia nell'Unione Europea. Il confronto politico si prospetta quindi intenso e ricco di spunti di riflessione.
Resta da capire quale sarà l'evoluzione della situazione e se il governo riuscirà a rispondere efficacemente alle critiche mosse dal principale partito d'opposizione. Il dibattito, certamente, proseguirà nei prossimi giorni sia in Parlamento che nei media.
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