Mottarone: un esperto di funivie rinuncia dopo la perizia

Donato Firrao: Il trauma del Mottarone e la sfiducia negli impianti a fune
Donato Firrao, esperto di sicurezza negli impianti a fune, dopo la tragedia del Mottarone, ha rilasciato una dichiarazione che lascia senza parole. Le sue parole, cariche di dolore e di una profonda sfiducia nel sistema, gettano un'ombra inquietante sul settore. “Nei disastri c’è sempre uno che sopravvive, è come se ci fosse una zona salva in cabina”, ha affermato Firrao, sottolineando un aspetto agghiacciante che evidenzia la casualità e l'imprevedibilità di eventi di tale portata. Questa affermazione, apparentemente paradossale, evidenzia la fragilità del sistema di sicurezza e la necessità di una profonda revisione delle procedure e delle tecnologie impiegate.BRFirrao, coinvolto nelle perizie successive all'incidente del 23 maggio 2021 sul Mottarone, che costò la vita a 14 persone, ha confessato di non aver più utilizzato una funivia dopo la tragica esperienza. “Dopo la perizia sul Mottarone non sono più salito su un impianto”, ha dichiarato con voce rotta dall'emozione. La sua testimonianza non è solo quella di un esperto, ma anche di un uomo profondamente segnato da un evento che ha scosso l'Italia intera. La sua scelta di non utilizzare più gli impianti a fune testimonia la gravità delle sue preoccupazioni e la mancanza di fiducia nella sicurezza del settore.BRL'incidente del Mottarone ha evidenziato gravi falle nel sistema di sicurezza, sollevando interrogativi cruciali sulla manutenzione, sui controlli e sulla formazione del personale. La testimonianza di Firrao, così diretta e sofferta, rappresenta un grido d'allarme che non può essere ignorato. È necessario, infatti, un'immediata e profonda analisi del settore, volta a garantire la massima sicurezza per i passeggeri. La sicurezza non è un lusso, ma un diritto fondamentale, e le parole di Firrao ci ricordano che il prezzo della negligenza può essere altissimo. La sua esperienza, purtroppo segnata da un profondo dolore, deve servire da monito per una maggiore attenzione e per un impegno concreto nell’assicurare che simili tragedie non si ripetano mai più.BRLa sua dichiarazione solleva la necessità di un dibattito pubblico più ampio e approfondito sulla sicurezza degli impianti di risalita in Italia, chiedendo maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle autorità competenti e degli operatori del settore. La fiducia dei cittadini nel sistema di trasporto pubblico di montagna deve essere ripristinata attraverso azioni concrete e mirate. La lotta per la sicurezza non può fermarsi alle parole, ma deve tradursi in cambiamenti tangibili e duraturi. Speriamo che le parole di Donato Firrao siano un punto di partenza per un futuro più sicuro.(