"Mattei accusa FdI di strumentalizzare la memoria dei suoi fratelli scomparsi per la campagna elettorale."

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Primavalle, la ferita non si rimargina: la richiesta di Giampaolo Mattei e la replica di FdI
La strage di Primavalle, un evento tragico che ha segnato la storia italiana, torna a far discutere in questi giorni. Al centro della polemica, un murale commemorativo e l'uso politico della memoria delle vittime.
Giampaolo Mattei, sopravvissuto all'incendio doloso che costò la vita ai suoi fratelli Virgilio e Stefano nel 1973, ha lanciato un appello accorato: "Cancellate quel murale". La sua richiesta, motivata dal dolore e dal desiderio di evitare strumentalizzazioni, ha riacceso il dibattito sulla memoria e la giustizia legata a quella vicenda.
Il murale in questione, situato nel quartiere di Primavalle, raffigura i fratelli Mattei e viene considerato da Giampaolo un simbolo di una narrazione distorta e parziale della tragedia. Secondo Mattei, l'opera perpetua una visione ideologica che non rispecchia la realtà dei fatti e il contesto storico in cui avvenne la strage.
La sua posizione è chiara: la memoria delle vittime non deve essere utilizzata per fini politici.
La reazione di Fratelli d'Italia (FdI) non si è fatta attendere. Esponenti del partito hanno espresso il loro dissenso rispetto alla richiesta di Mattei, accusandolo di voler cancellare la memoria dei suoi stessi fratelli.
"È inaccettabile che si voglia rimuovere un simbolo di una tragedia che ha colpito la nostra comunità", ha dichiarato un rappresentante di FdI.
La polemica si è inasprita ulteriormente quando Giampaolo Mattei ha accusato FdI di utilizzare la memoria dei suoi fratelli morti per scopi elettorali.
"Non permetterò che i miei fratelli vengano strumentalizzati per ottenere consensi politici", ha affermato con fermezza.
La vicenda, al di là delle posizioni politiche, solleva interrogativi profondi sul modo in cui la società italiana gestisce la memoria di eventi traumatici come la strage di Primavalle.
Il rispetto per le vittime e la necessità di una ricostruzione storica accurata dovrebbero essere al di sopra di ogni strumentalizzazione ideologica.
Resta da vedere come si evolverà la situazione e se si troverà un punto d'incontro tra le diverse posizioni in campo, in modo da onorare la memoria delle vittime senza alimentare ulteriori divisioni.
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