**Funivia del Mottarone: I soccorritori tornano sul luogo del disastro alla ricerca della verità.**

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Funivia Mottarone, ritorno all'inferno: "Abbiamo rivissuto quei momenti"
STRESA (VB) - A pochi giorni dalla tragedia che ha sconvolto il Mottarone, siamo tornati sul luogo del disastro insieme a alcuni dei soccorritori che, giovedì scorso, si sono calati nel bosco impervio per cercare sopravvissuti. "Una scena che non dimenticheremo mai," ci racconta uno dei volontari del Soccorso Alpino, visibilmente scosso. "Il silenzio, rotto solo dal rumore dei rottami e dalle nostre voci mentre cercavamo disperatamente qualcuno."
L'obiettivo di questo ritorno non è solo per onorare la memoria delle vittime, ma anche per aiutare gli inquirenti a ricostruire la dinamica dell'incidente. "Ogni pezzo, ogni dettaglio, potrebbe essere fondamentale," spiega un carabiniere presente sul posto. Stanno esaminando la posizione dei rottami, le condizioni del cavo tranciato e qualsiasi altro elemento utile a far luce sulle cause della tragedia.
E poi c'è il ricordo indelebile di quel momento in cui la speranza si è riaccesa. "Eravamo quasi rassegnati, quando abbiamo sentito un lamento," continua il soccorritore. "Abbiamo continuato a cercare, e poi lo abbiamo trovato: un bambino, miracolosamente sopravvissuto. È stata un'emozione indescrivibile."
Il bosco del Mottarone, ora, è un luogo di dolore e di memoria. Un luogo dove il lavoro degli inquirenti e il ricordo delle vittime si intrecciano, nella speranza che una tragedia simile non debba mai più ripetersi.
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