Dopo la funivia: indagini tra rottami e macerie

Dopo la funivia: indagini tra rottami e macerie

Sul luogo del disastro: le testimonianze dei soccorritori

Strage della funivia del Mottarone: un ritorno straziante per i soccorritori che, giovedì scorso, si erano prodigati per portare aiuto. Oggi, tra i resti lacerati della funivia e la desolazione del bosco, sono tornati per cercare risposte. "Una scena terribile, indescrivibile" racconta con voce rotta Marco, uno dei vigili del fuoco presenti durante le operazioni di recupero. "Ricordo ancora la polvere, il silenzio, interrotto solo dai lamenti e poi… il vuoto. Un vuoto che ti si insinua nell’anima."


Marco, insieme ad altri operatori del soccorso alpino e speleo-sommozzatori, ha partecipato alle delicate operazioni di recupero dei corpi e ha contribuito alla ricerca di eventuali superstiti. "Ogni pezzo di metallo, ogni frammento di cavo, racconta una storia di dolore e di distruzione" continua Marco, indicando con un gesto la distesa di rottami sparsi sul pendio. "Ma nonostante la devastazione, abbiamo trovato un segno di speranza: un piccolo particolare, un dettaglio tecnico, che potrebbe svelare i segreti di questa tragedia."


La zona è ancora sotto sequestro, ma i soccorritori, insieme agli inquirenti, stanno setacciando ogni centimetro quadrato del terreno per ricostruire la dinamica dell’incidente. "C'è una sensazione di inquietudine, di mistero" aggiunge Anna, una volontaria della Croce Rossa che ha partecipato alle operazioni. "Quello che è successo qui è qualcosa che non dimenticheremo mai. Ogni singolo frammento è un tassello del puzzle che dobbiamo ricostruire per dare giustizia alle vittime e per evitare che tragedie simili si ripetano."


L'attenzione si concentra ora sulle indagini, con gli esperti che stanno analizzando i materiali recuperati per individuare le cause del disastro. "Qui, tra queste lamiere contorte e questi cavi spezzati, si nascondono i segreti di questa tragedia", afferma con fermezza un carabiniere presente sul posto, "e non ci fermeremo finché non avremo trovato tutte le risposte." Il ritorno dei soccorritori sul luogo del disastro non è solo un atto dovuto, ma un momento di profonda riflessione, una lotta silenziosa contro il dolore e la ricerca della verità in un luogo segnato per sempre dalla sofferenza.


Per ulteriori approfondimenti, consultare altre fonti di informazione.

(19-04-2025 00:15)