Dopo la funivia: indagini nel bosco di detriti

Dopo la funivia: indagini nel bosco di detriti

Sul luogo del disastro: le testimonianze dei soccorritori

Strade impervie, un bosco trasformato in un groviglio di lame di metallo contorte e rottami. È questa la scena che si è presentata ancora una volta agli occhi dei soccorritori, tornati giovedì sul luogo della tragedia della funivia del Mottarone. Un ritorno carico di emozioni contrastanti: la pesantezza del ricordo, ma anche la soddisfazione, seppur amara, di aver contribuito alla scoperta di un elemento chiave per le indagini.

Abbiamo incontrato Marco, uno dei volontari della Protezione Civile presenti fin dalle prime ore del disastro. Con la voce ancora roca dalla fatica e dal peso emotivo, ci ha raccontato: "È stata una scena terribile, rivederla è stato straziante. Ricordo ancora gli elicotteri, il silenzio rotto solo dal lamento delle sirene..." La sua descrizione è cruda, reale. Marco ha poi aggiunto, con un filo di speranza nella voce: "Ma abbiamo trovato qualcosa. Un piccolo dettaglio, un pezzo di quella funivia che potrebbe aiutarci a capire cosa è successo. Un piccolo frammento, ma che potrebbe essere importante per ricostruire la dinamica."

Anche Giulia, una psicologa che ha assistito i familiari delle vittime e i soccorritori, ci ha offerto la sua testimonianza: "Il ritorno sul luogo del disastro è stato un momento molto complesso, sia per i soccorritori che per me. Ricordare il dolore, la perdita, la sofferenza, è stato difficile. Ma è fondamentale per elaborare il trauma e per continuare a cercare la verità". La sua presenza sottolinea l'importanza del supporto psicologico per chi ha vissuto in prima persona l'orrore di quella tragedia.

Tra i resti della funivia, spezzata e dispersa nel bosco, i soccorritori continuano la loro ricerca. Ogni pezzo recuperato è un tassello importante per il puzzle investigativo. Speranze e preoccupazioni si intrecciano, tra la volontà di comprendere le cause del disastro e il ricordo indelebile di una tragedia che ha scosso profondamente l'Italia. Le indagini, coordinate dalla magistratura, proseguono a pieno ritmo, con l'ausilio delle analisi tecniche che stanno studiando i resti della cabina e dei cavi. Il lavoro di analisi sui materiali è lungo e complesso, ma ogni piccolo indizio, ogni frammento di verità, rappresenta un passo in avanti verso la giustizia e la comprensione di quanto accaduto quel giorno funesto.

La speranza è che questo ritorno sul luogo del disastro, pur nella sua durezza, possa portare finalmente alla luce tutti i segreti che ancora custodisce quel bosco devastato.

(19-04-2025 00:15)