**D'Attorre (Pd) critica il governo: "Solo propaganda, zero progressi e concessioni a Big Tech su armi e fisco"**

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Visita della Premier: il PD all'attacco, "Solo uno spot, negoziato a rischio"

Roma, [Data Odierna] - La recente visita della Premier italiana ha scatenato un'ondata di reazioni negative da parte dell'opposizione, in particolare dal Partito Democratico. Le critiche si concentrano sulla percezione di un negoziato svantaggioso per l'Italia e di una presunta mancanza di attenzione agli interessi europei.

Un esponente di spicco della segreteria dem ha espresso forti preoccupazioni: "Si rischia un negoziato a perdere. La Premier non fa gli interessi dell'Europa. La visita in Italia non è un risultato concreto, ma un'operazione di facciata".

Ancor più duro il commento di D’Attorre (Pd), che ha definito l'evento "uno spot". Secondo il deputato, non si sono registrati passi avanti significativi, anzi, l'Italia starebbe cedendo su questioni cruciali come la fornitura di armi e la tassazione delle grandi aziende tecnologiche (Big Tech).

D'Attorre ha rincarato la dose: "Nessun passo avanti concreto, solo una passerella mediatica. Stiamo assistendo a un pericoloso arretramento su temi fondamentali per il futuro del nostro Paese e dell'Europa. Cedere sulle armi e sulle tasse alle Big Tech significa rinunciare alla nostra sovranità e ai nostri interessi".

La polemica si inserisce in un clima politico già teso, in vista delle prossime sfide economiche e sociali che attendono il governo. La questione della gestione dei rapporti con l'Unione Europea e la capacità di negoziare accordi vantaggiosi per l'Italia si confermano come nodi cruciali per la tenuta dell'esecutivo.

Resta da vedere come il governo replicherà alle accuse e se sarà in grado di fornire dati e risultati concreti per smentire le critiche mosse dal Partito Democratico. La battaglia politica è appena iniziata. Leggi anche gli ultimi sondaggi politici

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(19-04-2025 01:00)