**Caserta, il Comune commissariato per infiltrazioni criminali.**
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Caserta, Comune sciolto per infiltrazioni mafiose: Marino annuncia ricorso
"Atto politico abnorme". Così il sindaco di Caserta, Marino, ha definito lo scioglimento del consiglio comunale deliberato oggi dal Consiglio dei Ministri a seguito delle indagini sulle presunte infiltrazioni della criminalità organizzata. La decisione, giunta dopo mesi di accertamenti da parte della commissione d'accesso, ha scosso profondamente la comunità locale e innescato una dura reazione da parte del primo cittadino.
Marino ha annunciato immediato ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) contro quello che definisce un provvedimento ingiusto e sproporzionato. "Siamo fiduciosi nella giustizia amministrativa", ha dichiarato il sindaco durante una conferenza stampa tenutasi nel tardo pomeriggio. "Presenteremo un ricorso dettagliato e documentato per dimostrare l'infondatezza delle accuse e l'integrità dell'amministrazione comunale."
Lo scioglimento del Comune di Caserta rappresenta un evento significativo, che riaccende il dibattito sulla presenza e l'influenza della criminalità organizzata negli enti locali. Le indagini, stando a quanto trapela, avrebbero evidenziato legami e condizionamenti tali da compromettere la corretta gestione dell'amministrazione.
La Prefettura, nelle prossime ore, nominerà una commissione straordinaria che avrà il compito di amministrare il Comune fino alle prossime elezioni. La decisione del Consiglio dei Ministri, comunque, è destinata a generare un acceso confronto politico e legale nelle prossime settimane. Si attendono sviluppi.
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