Caserta: Comune sciolto per mafia

Marino tuona: "Atto politico abnorme", ricorso al TAR contro lo scioglimento di Caserta
Il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha definito "un atto politico abnorme" lo scioglimento del Comune decretato dal Ministero dell'Interno per infiltrazioni mafiose, annunciando contestualmente il ricorso al Tar del Lazio. La decisione, comunicata ieri sera, ha scosso profondamente l'amministrazione e la cittadinanza casertana.
"Non ci rassegniamo", ha dichiarato Marino in una conferenza stampa fiume questa mattina, visibilmente provato ma determinato. "Si tratta di una decisione grave, che colpisce non solo l'amministrazione, ma l'intera comunità. Crediamo fermamente di aver lavorato con trasparenza e impegno per contrastare la criminalità organizzata, e questa decisione, che ci priva del diritto di rappresentare i cittadini, è inaccettabile".
Il sindaco ha sottolineato l'impegno profuso negli anni per contrastare le mafie, citando specifici progetti e iniziative messe in campo dall'amministrazione. Ha inoltre evidenziato come la relazione del Ministero, che ha portato allo scioglimento, non terrebbe conto di importanti elementi di contesto e di prove a sfavore delle accuse. "Si tratta di una superficialità inaccettabile", ha aggiunto con forza, sottolineando la sua intenzione di dimostrare l'infondatezza delle accuse tramite una difesa rigorosa davanti al Tar.
La decisione di sciogliere il Comune di Caserta arriva dopo un'indagine complessa sulle presunte infiltrazioni camorristiche. La gravità della situazione, secondo il Ministero, avrebbe richiesto un intervento così drastico per tutelare la legalità e la sicurezza pubblica. La notizia ha suscitato un acceso dibattito, con diverse reazioni tra i cittadini e le forze politiche.
Il ricorso al TAR, secondo Marino, rappresenta l'unico strumento legale per contrastare quella che considera una ingiustizia. "Combatteremo fino all'ultimo", ha concluso il sindaco, rivolgendosi ai cittadini con un appello alla calma e alla fiducia nelle istituzioni.
La vicenda di Caserta rappresenta un caso emblematico della complessa lotta contro la criminalità organizzata nel sud Italia. La decisione del Ministero dell'Interno e la reazione del sindaco Marino aprono un capitolo importante nella giurisprudenza in materia, con un'attenzione mediatica ormai fortemente concentrata sull'esito del ricorso al TAR. Il futuro del Comune di Caserta resta, dunque, incerto in attesa della sentenza.
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