Saman, sentenza d'appello: genitori e cugini condannati a vita, zio a 22 anni per l'omicidio.

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Saman Abbas, Svolta in Appello: Tutta la Famiglia Riconosciuta Responsabile dell'Omicidio

Novellara, Emilia-Romagna - La Corte d'Appello di Bologna ha ribaltato parzialmente la sentenza di primo grado nel caso dell'omicidio di Saman Abbas, la giovane pachistana scomparsa e poi ritrovata senza vita nelle campagne di Novellara nel maggio 2021. La sentenza, emessa oggi, ha riconosciuto l'intera famiglia responsabile dell'efferato crimine, inasprendo le pene per alcuni imputati.


In primo grado, solo i cugini di Saman, erano stati riconosciuti colpevoli. Ora, i giudici di secondo grado hanno emesso condanne all'ergastolo sia per il padre e la madre della ragazza, che per i due cugini. Unica eccezione, lo zio di Saman, per il quale la pena è stata confermata a 22 anni di reclusione.


La decisione della Corte d'Appello si basa su una ricostruzione dei fatti che individua un piano premeditato, orchestrato da tutti i membri della famiglia, per punire Saman a causa del suo rifiuto di un matrimonio combinato in Pakistan. La giovane, secondo le indagini, sarebbe stata attirata in un tranello e poi uccisa.


Il caso ha suscitato grande clamore e indignazione in Italia e all'estero, portando alla luce le difficili condizioni di molte giovani donne di origine straniera costrette a subire tradizioni e costumi che violano i diritti umani fondamentali. La vicenda ha riaperto il dibattito sull'importanza di tutelare e proteggere le ragazze che si ribellano a matrimoni forzati e altre forme di violenza di genere.


La sentenza di appello rappresenta un passo importante verso la giustizia per Saman e un segnale forte contro ogni forma di oppressione e violenza in ambito familiare.

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(18-04-2025 22:14)