Bulli contro 17enne a Galatina: la rabbia della madre

Aggressione a Galatina: la disperazione di una madre
Galatina (Lecce) - Una madre disperata, incredula di fronte alla violenza subita dal figlio, 17enne, vittima di un'aggressione brutale ripresa e diffusa sui social. La donna, intervistata dal Tg3, ha raccontato la sua angoscia nel vedere il video, interrotto prima della fine, dove il figlio viene accerchiato e preso a calci da un gruppo di coetanei.
“Non sono riuscita a guardare tutto il video”, ha dichiarato la madre con la voce rotta dall'emozione. “Era troppo. Vedere mio figlio in quella situazione, inerme, circondato da quei bulli… è stata una cosa terribile”. La donna ha descritto la scena come un'esperienza devastante, un incubo che non la lascia dormire. Il video, diffuso rapidamente sui social network, mostra una violenza inaudita, un'aggressione gratuita e inaccettabile.
Si tratta, a quanto pare, di una gang già nota alle cronache locali per episodi simili di violenza e atti vandalici. “A quei ragazzi, a quella gang di bulli, dico solo una cosa: pensate a studiare”, ha aggiunto la madre, con un misto di rabbia e dolore. “Non c'è giustificazione per quello che hanno fatto. La violenza non è mai la risposta, e il loro comportamento è semplicemente vergognoso”.
Le forze dell'ordine sono intervenute immediatamente, aprendo un'indagine per accertare le responsabilità dei giovani aggressori. L'episodio ha scosso profondamente la comunità di Galatina, che si stringe attorno alla famiglia della vittima. L'aggressione solleva nuovamente il problema del bullismo giovanile e della necessità di interventi più incisivi per contrastare questo fenomeno sempre più diffuso. Si spera che questa vicenda possa servire da monito e che vengano prese misure concrete per garantire la sicurezza dei ragazzi e contrastare la cultura della violenza. La diffusione del video sui social media, inoltre, pone l'accento sull'importanza della responsabilità digitale e delle conseguenze della condivisione di contenuti violenti.
L'avvocato della famiglia ha già annunciato la presentazione di una denuncia formale contro i responsabili dell'aggressione, chiedendo l'applicazione di tutte le sanzioni previste dalla legge. Intanto, la comunità locale sta riflettendo sulla necessità di un maggiore impegno nella prevenzione del bullismo, attraverso iniziative educative e di sensibilizzazione rivolte ai giovani e alle loro famiglie. La speranza è che episodi come questo non si ripetano più. Ministero dell'Interno - Contrasto al bullismo
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