Accordo nucleare iraniano: Roma ospita nuovo incontro con Witkoff

Accordo nucleare iraniano: Roma ospita nuovo incontro con Witkoff

Iran e Nucleare: Un Gioco di Tre Fasi ad Alto Rischio

Oman, primo round di colloqui: le dichiarazioni di IAEA, Trump e Aragchi gettano ombre sul futuro del programma nucleare iraniano.

Il primo round di colloqui indiretti tra Stati Uniti e Iran, svoltosi sabato scorso in Oman, ha delineato uno scenario complesso e ad alto rischio, articolato in tre fasi cruciali. L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) ha lanciato un allarme, affermando che la Repubblica Islamica è “non lontana” dalla capacità di produrre un’arma nucleare. Questa dichiarazione, di per sé allarmante, è stata seguita da un intervento di Donald Trump, che ha ribadito la sua ferma opposizione a un Iran dotato di armi nucleari, sottolineando che "gli estremisti non possono avere il nucleare".

La posizione iraniana, espressa dal capo negoziatore Abbas Aragchi, è stata altrettanto netta: l’arricchimento di uranio non è negoziabile. Aragchi ha però sottolineato la necessità di un approccio equo e di un reciproco rispetto degli impegni internazionali. Questa dichiarazione apre un varco per una possibile via diplomatica, pur ribadendo la fermezza di Teheran nel perseguire il suo programma nucleare.

Le tre fasi delineate dai colloqui in Oman restano al momento poco chiare nei dettagli, ma dipingono un quadro preoccupante. La prima fase, quella conclusa sabato, ha servito a sondare il terreno e a definire le posizioni delle parti coinvolte. La seconda, i cui contorni rimangono vaghi, dovrebbe approfondire le questioni di maggiore contrasto. Infine, la terza fase, prevede un nuovo round di colloqui a Roma con il coinvolgimento diretto di Robert Malley, inviato speciale USA per l'Iran, e il possibile ingresso in scena di Roberto Witkoff, imprenditore con legami con l'Iran, nel tentativo di facilitare un accordo.

La situazione rimane estremamente delicata. Le parole di Aragchi, pur aprendo uno spiraglio al dialogo, non nascondono la determinazione iraniana a proseguire nel suo programma nucleare. La dichiarazione dell'IAEA, invece, sottolinea la crescente urgenza di una soluzione diplomatica per evitare una pericolosa escalation. Il ruolo degli Stati Uniti, con le dichiarazioni di Trump e le future mosse di Malley, sarà fondamentale nel determinare il successo o il fallimento di questi delicati negoziati. Il percorso verso la stabilità regionale appare ancora lungo e tortuoso, con rischi significativi per la pace e la sicurezza internazionale. Il futuro del programma nucleare iraniano, e con esso la stabilità del Medio Oriente, è appeso a un filo.

(18-04-2025 17:40)