Visita romana di Vance: dazi Ue e colloquio con Meloni (che parla con von der Leyen)

Meloni a Washington, poi a Roma tra incontri istituzionali e visite culturali
Una giornata intensa per Giorgia Meloni, tra impegni internazionali a Washington e incontri istituzionali a Roma. La Presidente del Consiglio ha concluso ieri la sua visita negli Stati Uniti con un incontro significativo con Elon Musk. Un faccia a faccia di cui, per ora, non sono stati resi noti i dettagli, ma che certamente aggiunge un tassello importante al quadro delle relazioni internazionali italiane.
Il rientro in Italia è stato altrettanto fitto di appuntamenti. A Palazzo Chigi si è svolto un pranzo di lavoro con i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, un'occasione per affrontare temi cruciali dell'agenda politica nazionale. La condivisione di strategie e la discussione sulle priorità governative sono state al centro del dibattito, in un momento di particolare delicatezza per la scena politica internazionale.
Nel pomeriggio, un'atmosfera più distesa, ma non meno importante: una visita privata a Castel Sant'Angelo con il ministro Giulia Bongiorno. Un momento di cultura e relax, lontano dagli impegni istituzionali, ma che sottolinea l'importanza del patrimonio artistico e culturale italiano.
Intanto a Roma, l'ambasciatore statunitense Jeffery G. R. Vance ha incontrato rappresentanti dell'Unione Europea per discutere dei dazi, confermando l'importanza del dialogo transatlantico. Successivamente, Vance ha visitato la Città del Vaticano, incontrando autorità ecclesiastiche. Un segnale importante delle relazioni tra Stati Uniti e Santa Sede.
A completare il quadro, la telefonata tra Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen. Un contatto che ribadisce la costante interazione tra l'Italia e la Commissione Europea, fondamentale per affrontare le sfide comuni e per rafforzare la collaborazione all'interno dell'Unione.
Una giornata che testimonia la multi-faceted leadership della Presidente del Consiglio, impegnata su più fronti, tra relazioni internazionali, politica interna e momenti di cultura. Il ritmo serrato degli eventi lascia intendere un periodo intenso, caratterizzato da decisioni cruciali e importanti interazioni con attori chiave della scena politica globale.
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