Giorgia da Trump: un incontro tra sorrisi e tensioni

Giorgia da Trump: un incontro tra sorrisi e tensioni

Giorgia Meloni a Washington: Tra sorrisi e divergenze con Biden

Washington D.C. - Un pranzo informale, poi l'incontro ufficiale nello Studio Ovale. La visita di Giorgia Meloni a Washington si è rivelata un cocktail di cordialità istituzionale e sottili divergenze di opinione, in particolare sulla questione ucraina. La premier italiana, ospite del presidente Joe Biden, ha dimostrato una certa autonomia di giudizio, contraddicendo in alcuni punti il leader americano, pur mantenendo un tono rispettoso e collaborativo.

Durante il colloquio nello Studio Ovale, la discussione si è focalizzata sul conflitto in Ucraina. Mentre Biden ha ribadito con forza il sostegno incondizionato degli Stati Uniti a Kiev, Meloni, pur confermando il pieno impegno italiano nell'ambito delle sanzioni alla Russia e nel supporto umanitario all'Ucraina, ha espresso la necessità di esplorare tutte le possibili strade per una soluzione diplomatica, sottolineando i rischi di un'escalation del conflitto.

Un punto di frizione, seppur gestito con abilità diplomatica da entrambe le parti, è emerso chiaramente. La premier ha difeso con fermezza la posizione europea, smentendo implicitamente le recenti dichiarazioni di Biden che avevano definito alcuni Paesi europei "parassiti" in termini di spesa per la difesa. Meloni, pur riconoscendo la necessità di aumentare gli investimenti in questo settore, ha sottolineato l'importanza della solidarietà e della cooperazione tra gli alleati, rifiutando categoricamente l'accusa di inerzia o opportunismo rivolta ad alcuni Stati membri dell'Unione Europea.

Il fuoriprogramma, un pranzo informale a colloquio più rilassato, ha permesso un'interazione più spontanea tra i due leader. Le immagini diffuse mostrano un'atmosfera cordiale, con sorrisi e momenti di condivisione, suggerendo un rapporto personale positivo nonostante le divergenze politiche su alcuni temi. Tuttavia, la visita di Meloni a Washington non è stata priva di resistenze. Alcune dichiarazioni, in particolare quelle relative alla necessità di esplorare vie diplomatiche per la risoluzione del conflitto in Ucraina, hanno suscitato critiche da parte di settori dell'opposizione italiana che le hanno contestato una presunta eccessiva vicinanza alla posizione russa.

In definitiva, la visita della premier italiana negli Stati Uniti si è conclusa con una conferma della solida alleanza transatlantica, ma anche con l'evidenza di una Giorgia Meloni che, pur nell'ambito di una solida partnership con gli USA, sa affermare con fermezza la posizione e gli interessi nazionali italiani, anche a costo di qualche contrasto con l'amministrazione Biden. La sua presenza sulla scena internazionale si conferma dunque caratterizzata da un profilo deciso e autonomo.

(18-04-2025 01:00)