Zelensky: "Pressione massima per fermare la Russia"

Zelensky: "Pressione massima per fermare la Russia"

Dnipro sotto attacco: tre morti e un neonato ferito nel massiccio raid di droni

Tragedia a Dnipro, colpita da un massiccio attacco di droni russi che ha causato la morte di almeno tre persone e il ferimento di diverse altre, tra cui un neonato. L'attacco, avvenuto nella notte, ha seminato il panico tra la popolazione, già provata dai mesi di guerra. Le immagini diffuse sui social media mostrano edifici in fiamme e scene di devastazione. Secondo le prime testimonianze, i droni avrebbero colpito diverse zone della città, causando danni ingenti ad abitazioni e infrastrutture civili. La gravità dell'attacco è sottolineata dal numero di vittime e feriti, a dimostrazione della spietatezza con cui la Russia sta conducendo la sua aggressione in Ucraina.

Intanto, a Parigi si tiene un importante incontro tra il senatore americano Marco Rubio e il deputato statunitense Michael McCaul. A loro si unirà anche il parlamentare britannico David Lammy. L'obiettivo della riunione, secondo indiscrezioni, è quello di coordinare la pressione internazionale sulla Russia per porre fine alla guerra e garantire l'invio di ulteriori aiuti all'Ucraina. La visita dei tre esponenti politici di alto profilo arriva in un momento di particolare tensione, con la situazione sul campo che rimane estremamente critica.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello accorato alla comunità internazionale, chiedendo un maggiore impegno per fermare "gli assassini russi". "Dobbiamo intensificare la pressione – ha dichiarato Zelensky in un messaggio video – per garantire che i responsabili di queste atrocità siano chiamati a rispondere dei loro crimini di guerra". Zelensky ha inoltre ribadito la necessità di un ulteriore invio di armi e aiuti umanitari per il suo paese, sottolineando l'urgenza di contrastare l'aggressione russa e proteggere la popolazione civile.

La comunità internazionale condanna con fermezza l'attacco a Dnipro, definendolo un atto di barbarie inaccettabile. L'Unione Europea, gli Stati Uniti e numerosi altri paesi hanno espresso la loro solidarietà al popolo ucraino e hanno ribadito il loro impegno a sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la difesa della propria sovranità e integrità territoriale. Si attende ora una risposta forte e coordinata da parte della comunità internazionale, per contrastare l'escalation militare russa e per garantire che i responsabili vengano perseguiti per i crimini commessi.

Le notizie in arrivo dall'Ucraina rimangono drammatiche, e la situazione sul terreno è in continua evoluzione. Seguiremo gli sviluppi e vi terremo aggiornati su ogni novità.

(17-04-2025 10:59)