WTO ridimensiona previsioni commercio globale a causa dei dazi

WTO taglia le stime sul commercio globale: allarme incertezza per dazi e protezionismo
L'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ha rivisto al ribasso le previsioni sulla crescita del commercio globale per il 2023, segnalando una crescente preoccupazione per l'impatto negativo dei dazi e delle politiche protezioniste. La nuova stima, pubblicata sul sito ufficiale della WTO, dipinge un quadro meno roseo rispetto alle aspettative precedenti, evidenziando un'incertezza economica globale che sta frenando la ripresa del commercio internazionale.
Il rallentamento della crescita economica globale, aggravato da tensioni geopolitiche e dall'inflazione persistente, sta incidendo pesantemente sulle previsioni. La WTO ha sottolineato come l'aumento dei dazi, le restrizioni commerciali e le incertezze normative stiano creando un clima di sfiducia tra gli operatori economici, portando a una riduzione degli investimenti e degli scambi. Questo, a sua volta, ha un impatto negativo sulla crescita economica a livello mondiale, con ripercussioni significative per l'occupazione e il benessere delle popolazioni.
La direttrice generale della WTO, Ngozi Okonjo-Iweala, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, sottolineando la necessità di una maggiore cooperazione internazionale per affrontare le sfide attuali. "Dobbiamo lavorare insieme per ridurre le barriere commerciali e creare un ambiente più prevedibile e stabile per il commercio globale" ha dichiarato in una conferenza stampa. L'appello della Okonjo-Iweala è rivolto ai governi di tutto il mondo, sollecitandoli ad adottare politiche commerciali aperte e inclusive, evitando misure protezionistiche che rischiano di compromettere ulteriormente la ripresa economica.
Le nuove previsioni della WTO mettono in luce la fragilità del sistema commerciale multilaterale, minacciato da un crescente nazionalismo economico e da una crescente frammentazione del commercio globale. Gli esperti temono che, senza un intervento deciso da parte dei governi, la situazione possa ulteriormente peggiorare, con conseguenze devastanti per l'economia mondiale. La sfida è quella di promuovere un commercio libero e equo, capace di generare ricchezza e opportunità per tutti, senza sacrificare la competitività e la sostenibilità.
L'incertezza legata ai dazi rimane un fattore critico. La mancanza di chiarezza sulle politiche commerciali future sta creando un ambiente instabile, scoraggiando le imprese ad investire e ad espandere le proprie attività internazionali. È necessario, quindi, un impegno concreto da parte dei governi per promuovere la trasparenza e la prevedibilità nel settore commerciale, favorendo un clima di fiducia reciproca tra i paesi.
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