Sentenza inglese sulla donna: Fumettibrutti contro le giustificazioni discriminatorie

Intervista alla fumettista catanese: “La sentenza inglese legittima la violenza contro le persone trans”
Catania, 2023 - La recente sentenza di un tribunale inglese che ha condannato una donna trans per aggressione ha suscitato forti reazioni in tutto il mondo, tra cui quelle di Fumettibrutti, la nota fumettista catanese. Abbiamo intervistato l'artista per conoscere la sua opinione su questo caso e sulle sue implicazioni per la comunità trans.
“Ho molta paura”, afferma Fumettibrutti, la voce carica di preoccupazione. “Questa sentenza non solo condanna una persona, ma finisce per legittimare gli atti di violenza nei confronti di noi trans. Il messaggio che passa è chiaro: la nostra esistenza è problematica, la nostra identità di genere è qualcosa da contestare, persino da attaccare fisicamente.”
Fumettibrutti sottolinea come la sentenza inglese, pur riguardando un caso specifico di aggressione, contribuisca a creare un clima di intolleranza e discriminazione che si ripercuote sulla vita quotidiana delle persone trans. “Si crea un terreno fertile per chi già nutre pregiudizi – continua l’artista – e si giustificano azioni che altrimenti sarebbero inaccettabili. È un precedente pericoloso.”
L'artista, conosciuta per il suo stile ironico ma incisivo, si sofferma sulle conseguenze più ampie del verdetto: “Non si tratta solo di violenza fisica, ma anche di un'escalation di odio online, di discriminazione sul lavoro e nell'accesso ai servizi. Questa sentenza contribuisce ad alimentare tutto questo.”
Fumettibrutti conclude l'intervista lanciando un appello alla sensibilizzazione e alla solidarietà: “Dobbiamo continuare a lottare per i nostri diritti, per la nostra sicurezza e per il riconoscimento della nostra dignità. È fondamentale che istituzioni e società civile si impegnino concretamente contro la transfobia e la violenza di genere. Il silenzio è complicità, e in questo momento non possiamo permettercelo.”
L'opera di Fumettibrutti, spesso dedicata a tematiche sociali e di genere, rappresenta un importante contributo alla riflessione critica su questi argomenti. Il suo impegno, come quello di molti altri artisti e attivisti, è essenziale per contrastare la transfobia e promuovere una maggiore consapevolezza e inclusione sociale. Speriamo che questo caso inglese possa servire come monito e spinga le istituzioni ad agire con maggiore incisività nella tutela delle persone trans.
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