La Cina di Mao e il Trumpismo: Sachs denuncia un analogo danno culturale.

La Cina di Mao e il Trumpismo: Sachs denuncia un analogo danno culturale.

Sachs: "Nessun antisemitismo nelle università, ma critica a Israele. Trump come Mao"

Jeffrey Sachs, illustre economista e direttore del Centro per lo Sviluppo Sostenibile alla Columbia University, ha rilasciato un'intervista in cui ha respinto con forza le accuse di antisemitismo rivolte ad alcuni atenei americani. Secondo Sachs, il fenomeno in corso non è da attribuire a pregiudizi antisemitici, ma piuttosto a una crescente critica delle politiche israeliane. “Non c'è nulla di vero in queste accuse generalizzate”, ha dichiarato Sachs, “si tratta di una narrazione semplificata che ignora la complessità del dibattito. Molti studenti e professori esprimono preoccupazione per le violazioni dei diritti umani e le azioni militari israeliane nei territori palestinesi occupati. Questo non equivale ad antisemitismo”.

L'economista ha poi esteso il suo commento al panorama politico americano, tracciando un parallelo sorprendente tra l'amministrazione Trump e la Cina di Mao Zedong. “Trump, come Mao, ha portato avanti una demolizione sistematica delle istituzioni democratiche”, ha affermato Sachs. “Entrambi hanno sfruttato la retorica nazionalista per alimentare divisioni sociali e indebolire le garanzie dei diritti civili. I danni culturali perpetrati da Trump sono paragonabili a quelli inflitti dalla Rivoluzione Culturale cinese negli anni Sessanta”.

Sachs ha sottolineato l'importanza di distinguere tra critica legittima delle politiche di uno Stato e l'odio antisemita. “È fondamentale promuovere un dibattito aperto e onesto su Israele e sul suo ruolo nella regione”, ha aggiunto, “ma questo non deve essere confuso con forme di discriminazione o violenza. Dobbiamo condannare ogni forma di antisemitismo, ma allo stesso tempo dobbiamo riconoscere il diritto di criticare le azioni di qualsiasi governo, incluso quello israeliano”.

Le dichiarazioni di Sachs hanno suscitato un acceso dibattito, con alcuni che lo accusano di minimizzare il problema dell'antisemitismo e altri che lo applaudono per la sua analisi critica del contesto geopolitico e del clima politico attuale. La sua posizione, comunque, rappresenta un contributo significativo al complesso dibattito sulla libertà accademica, la critica politica e la lotta contro l'antisemitismo, sollevando interrogativi cruciali sulla necessità di un approccio più sfumato e meno polarizzante alla comprensione di questi fenomeni.

Per approfondire il lavoro del Professor Sachs, è possibile visitare il sito web del Centro per lo Sviluppo Sostenibile alla Columbia University: https://www.columbia.edu/cu/earth-institute/centers/sdsn

(17-04-2025 01:00)