Germania accusata da Mosca di entrare in guerra con l'Ucraina per l'invio dei Taurus

Cremlino: Negoziati bloccati, la via per la pace passa da Washington
Mosca alza i toni, accusando l'Europa di alimentare il conflitto e ribadendo la richiesta di annessione delle quattro regioni ucraine.La situazione in Ucraina rimane tesa, con le trattative di pace che procedono a rilento, secondo quanto affermato dal Cremlino. Il portavoce del governo russo ha accusato gli europei di essere "falchi di guerra", ostacolando ogni tentativo di trovare una soluzione diplomatica. La Russia, invece, punta il dito sulla necessità di un dialogo diretto con gli Stati Uniti, definendolo "la via principale per la pace".
Questa dichiarazione arriva contestualmente alla rivendicazione russa sulle quattro regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, occupate in parte o totalmente dalle forze russe. Il Cremlino non ha lasciato spazio a interpretazioni, ribadendo la ferma intenzione di annetterle.
Duro il commento del vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, che in un messaggio criptico sui social media ha affermato: "Si discute di quante bare accetteranno", alludendo presumibilmente alle perdite che potrebbero subire le parti in conflitto.
Dal fronte ucraino, il Presidente Zelensky prosegue nella sua campagna per ottenere maggiore sostegno internazionale, concentrandosi sul fermare "gli assassini russi", come li ha definiti. Zelensky sta intensificando la pressione sulla comunità internazionale per fornire ulteriori aiuti militari e sanzioni contro la Russia.
Intanto, la visita di una delegazione di parlamentari europei, tra cui i senatori statunitensi Marco Rubio e Mark Kelly, e il parlamentare britannico David Lammy, al Presidente francese Emmanuel Macron ha acceso ulteriori dibattiti sul sostegno all'Ucraina e sulle strategie per porre fine al conflitto. La presenza di questi rappresentanti di Paesi fortemente impegnati nel sostegno all'Ucraina sottolinea la complessità della situazione e le diverse prospettive in gioco.
Mosca, infine, ha inasprito i toni contro la Germania, accusandola di aver "dichiarato guerra" all'invio di missili Taurus a Kiev. Questa escalation retorica accresce le preoccupazioni sulla possibilità di un'ulteriore intensificazione del conflitto. La situazione richiede una maggiore diplomazia e un impegno concreto da parte della comunità internazionale per evitare un'ulteriore escalation.
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